Ghostwire Tokyo, il nuovo progetto di Tango Gameworks (The Evil Within), è stato il protagonista del nuovo numero di PLAY Magazine, in cui si è parlato un po’ delle caratteristiche del gioco, soprattutto per quanto riguarda le feature offerte dal DualSense, il controller di PlayStation 5. L’obiettivo del team giapponese è quello di sfruttare al massimo le potenzialità del sistema ludico, cercando quindi di coinvolgere al massimo l’utente nell’azione.
Ghostwire Tokyo e il DualSense: un’esperienza unica
In maniera simile come accaduto per altri giochi PlayStation 5, lo sfruttamento del DualSense mira ad essere intelligente e mirato anche in Ghostwire Tokyo. Ad esempio, il feedback aptico consentirà in qualche modo ai giocatori di sentirsi immersi in strade completamente deserte. D’altro canto, dagli altoparlanti del controller udiremo di tanto in tanto delle voci inquietanti.
Il DualSense, come spiega Tango Gameworks, punta quindi ad essere una sorta di sesto senso del giocatore, che in questo modo verrà aiutato nello scovare e risolvere i vari enigmi disseminati per l’avventura. Ma ci sarà, appunto, anche un fattore coinvolgimento: lo studio afferma che gli utenti potranno letteralmente chiudere gli occhi e “sentire” i diversi attacchi ricevuti.
In tal senso, alcuni nemici richiederanno di essere avvicinati per essere sconfitti: una sensazione che sentiremo via pad crescere volta per volta. Un discorso simile vale per i potenziamenti del personaggio: diventando sempre più potenti, sentiremo crescere anche il feedback del controller, che ci permetterà letteralmente di percepire una maggiore sensazione di potenza.
Ghostwire Tokyo è in lavorazione per PC e PlayStation 5 con lancio attualmente previsto nell’ottobre 2021. A fine 2022 è previsto il debutto anche su Xbox Series X/S.