Gli Stati Uniti d’America non vedono un conflitto armato sul loro territorio da oltre un secolo e mezzo, ma il ricordo della Guerra di secessione, che insanguinò il Paese negli anni sessanta del XIX secolo, ancora è ben saldo nella memoria collettiva dei discendenti sia dei vincitori che dei vinti. Anche nel mondo videoludico non mancano i riferimenti al quadriennale scontro tra yankee e confederati (in Red Dead Redemption II si incontrano addirittura dei reduci ancora in divisa).
DIRIGO GAMES, una delle software house precedentemente sotto l’ala di Dread XP (che abbiamo menzionato pochi giorni fa parlando di Spookware), ha deciso di utilizzare proprio questa ambientazione, o per meglio dire il dopoguerra che le seguì, per il suo primo titolo indipendente: Kingdom of the Dead.
Kingdom of the Dead, orrore e azione
Questo titolo dispone già di un trailer che ne descrive sinteticamente le caratteristiche e mostra spezzoni di gameplay. Quest’ultimo sembra rispondere perfettamente ai canoni del genere FPS, mentre l’estetica ricorda molto le illustrazioni che spesso accompagnano le edizioni sia cartacee sia digitali delle opere di Howard Phillips Lovecraft. La classicità del titolo è anche dovuta alla presenza di missioni separate. Una caratteristica che, si può dire, ‘fa il genere’.
Il trailer è dotato di estrema trasparenza, fornendo una serie di informazioni oltremodo precise sui contenuti. Si parla esattamente di un totale di otto armi disponibili, una varietà di oltre venti nemici ed immancabili boss fight. Insomma, un titolo semplice che potrebbe tuttavia rivelarsi una sorpresa. Per scoprirlo bisognerà tuttavia attendere, stando alle informazioni, l’inizio del 2022.