L’annuncio che ha lasciato tutti perplessi proviene da Atari, società statunitense che per prima da dato il via al videogioco come lo conosciamo oggi. Per quanto riguarda invece l’affermazione del colosso è stato quello di voler mettere da parte il discorso mobile per incentrarsi su produzioni “premium” che potrebbero vedere la luce su PC e Console.
La nuova direttiva sembra infatti cominciata guardando i ritorno dei vari titoli mobile che non mantengono più la playerbase necessaria e quindi non garantiscono un ritorno abbastanza corposa paragonati ad altri giochi a cui i fan sono più “fedeli”.
Secondo il suo statuto, Atari è già al lavoro sul suo primo titolo premium, pianificato per la fine del suo anno finanziario, fissato per aprile del 2022. Non sappiamo con alcuna certezza che gioco sarà, ma lo stesso colosso ha affermato di voler riprendere in mano il suo “vecchio catalogo”, comprensivo di quasi 200 e più titoli: un ago nel pagliaio sarebbe più semplice!
Atari compie la svolta con una nuova serie di titolo Premium
Già dall’aprile di quest’anno, Atari si è divisa in due parti, comprensive di sezione gaming e incentrata sulle “vecchie glorie” ed una con l’occhio verso il suo brand, le criptovalute e la possibilità di creare Atari Hotel.
A tranquillizzare gli animi è persino lo stesso CEO Wade J. Rosen, il quale afferma che “il Premium gaming è il giusto esempio che unisce passato e futuro di Atari per garantire giochi di successo in grado di divertire ed ispirare” e che inoltre “tutti i nostri giochi Free-to-Play riceveranno le giuste attenzioni”.
Uscite di questo tipo ispirano ed allo stesso tempo fanno storcere il naso, ma guardando indietro a tutto ciò che Atari è stato per il mondo del gaming, le speranze sembrano sempre maggiori, contando sul fatto che la rinascita di un colosso del genere potrebbe essere una ulteriore spinta per il futuro del gaming!