Frostpunk, il gioco di sopravvivenza e simulazione sviluppato da 11 bit studios, ormai disponibile anche su mobile, sta per ricevere un cambio di look piuttosto radicale.
Chi conosce Frostpunk o ha visto un solo frame del gioco, sa bene che a dominare la scena sono la neve e il gelo, ma con l’arrivo imminente dell’espansione The Last Autumn in programma per il 21 luglio 2021, la quale fa da prequel alla storia principale, gli sviluppatori hanno rivoluzionato i principali elementi grafici del titolo che non si limitano al semplice cambio di clima.
Frostpunk: la neve non sarà più protagonista (almeno per ora)
A raccontarci di questo cambiamento è direttamente Bartosz Sobolewski, Expert 3D Artist del team di sviluppo, il quale ha voluto sottolineare la difficoltà incontrata nel far uscire Frostpunk dal suo gelo apocalittico al mite autunno.
In Frostpunk ogni aspetto artistico era votato a far percepire al giocatore la desolazione cupa che permea il titolo, dall’illuminazione ai colori, dalle parti stilizzate dell’interfaccia utente, alle forme architettoniche.
“Il mattino, nel ciclo quotidiano del gioco, rappresenta un raggio di speranza, quindi l’abbiamo reso un po’ diverso e confortante. Ma poi subentra la temperatura glaciale e tutto torna a essere disperatamente normale. I toni malinconici sono ulteriormente accentuati dagli schizzi scuri sull’interfaccia del Libro delle leggi o sulle schermate degli eventi della storia e fanno pensare al carbone che è, dopotutto, la risorsa principale nel gioco. Certi dettagli come lo sporco sugli edifici, i bordi congelati dello schermo, i frammenti affilati che galleggiano nell’aria, si sono dimostrati molto utili per mantenere quell’atmosfera.” spiega Sobolewski.
Durante lo sviluppo del gioco, il team non si era mai immaginato un Frostpunk senza neve e l’intero ambiente doveva essere riadattato in versione autunnale.
“I cambiamenti climatici nel gioco si basano su delicati e complessi trucchi di fumo e specchi. Le condizioni cambiano durante le tempeste, ma nonostante ciò, ci troviamo comunque nell’inverno. Per questo motivo, la rimozione della neve, che potrebbe sembrare cosa da poco, ha richiesto parecchio lavoro. Proprio come farla apparire di nuovo, perché sappiamo cosa ci riserva il futuro e dobbiamo fare i conti anche con questo.” continua Sobolewski.
Un esempio per far ben capire il grande lavoro dietro a questo apparentemente semplice cambio di look sono i tetti. I tetti rossi che spiccano tra il verde degli alberi, non esistevano proprio nel modello degli edifici del gioco base, in quanto ricoperti dalla neve. Anche i differenti tipi di terreno sono stati rifatti da zero, poiché quello prevalente erano quelli innevati.
Inoltre il team artistico ha dovuto realizzare nuovi tipi di edifici coerenti con il nuovo ambiente di gioco, come i moli per far attraccare le navi, le quali saranno il mezzo principale per lo scambio delle merci in The Last Autumn, cosa totalmente assente nel gioco base di Frostpunk.
The Last Autumn non è l’unica espansione di Frostpunk che debutterà il 21 luglio. Nonostante The Rifts e On the Edge non siano così distinguibili in termini di grafica, essendo entrambi abbondantemente nevosi, introducono nuovi interessanti meccanismi di gioco.
The Rifts aggiunge una nuova mappa per la modalità Endless e dei ponti, un nuovo tipo di costruzione per raccogliere risorse sparse sulle isole. On The Edge segue, a livello narrativo, gli eventi dopo la Grande tempesta, quindi dalla fine del gioco di base. I giocatori hanno il compito di costruire e mantenere un avamposto al di fuori della città, senza il generatore, per estrarre risorse da magazzini militari scoperti di recente e mantenere le rotte commerciali con gli insediamenti degli altri sopravvissuti.
The Last Autumn, On the Edge e The Rifts sono disponibili separatamente o come bundle con il Season Pass.