Highrisers è un gioco uscito su Steam il 15 luglio del 2021, sviluppato da Solar Powered Games e pubblicato da Assemble Entertainment. Era stato presentato nel 2019 durante il Gamescom tenuti in Colonia e già allora aveva ricevuto recensioni abbastanza discrete. Il suo costo è di €13,99 e per ciò che viene proposto, possiamo dire che il prezzo è più che accettabile.
Non si tratta di un titolo innovativo, Highrisers presenta delle meccaniche simili a tantissimi altri giochi come This War of Mine. Nonostante questo riesce a essere comunque un prodotto distaccato e unico.
Su Steam puoi trovare non solo il trailer del gioco, che vedrai a fine recensione, ma anche un piccolo streaming mandato in loop dagli sviluppatori. Oltre alla piattaforma di Steam, Highrisers è presente anche su GOG allo stesso modico prezzo e purtroppo non sta ricevendo recensioni positive. Almeno per la sua versione Alpha.
Highrisers non ha una grafica accattivante e va bene così
Questo gioco è uno di quei classici titoli che non hanno bisogno di una grafica, o comunque un’estetica, di grande portata. Basti pensare alle ultime uscite e come questa componente abbia fatto grandi passi avanti fino a rendere tutto molto più realistico.
Qua domina la pixel art e va benissimo. Non è una pecca, ma anzi un pregio che fa apprezzare molto di più il titolo rendendolo quasi vintage, anni ’90. E allo stesso modo sono stati creati i quattro personaggi che dovrai gestire on game: Jes, Ike, Ann, Mo.
Ognuno di loro possiede abilità uniche in grado di farti scavalcare le sfide che troverai nel tuo percorso. Dovrai scegliere per bene il personaggio da mandare avanti; Ike è il classico meccanico con una chiave inglese che spunta dal giaccone blu, Jes è colei che ti servirà per essere furtivo e recuperare tutti i materiali che ti serviranno per riparare l’elicottero HC-27 in grado di farti fuggire.
Esatto, perché dovrai fuggire da un grande grattacielo grazie a questo mezzo di trasporto volante che lo stesso Ike riparerà. Da chi dovrai scappare? Ovviamente dagli zombie.
Anzi, no, chiamarli zombie è sbagliato; il loro nome in Highrisers è Sognatori e potrai affrontare le orde di questi esseri grazie a Ann, la scienziata in grado di creare trappole, e Mo, il tank della situazione.
I Sognatori non sono altro che persone vittime di una strana malattia da prioni che li rende letteralmente dei sognatori. Sonnambuli di notte e sensibili alla luce di giorno, solitamente infestano i piani inferiori dei grattacieli e indovina dove si troveranno la maggior parte dei materiali che ti serviranno?
Esatto: proprio lì. Dovrai recuperare tutto ciò che ti sarà utile, comprese le provviste, e portarle più in alto possibile grazie a una buona strategia e un buon comparto di abilità. Non solo tue, ma dei personaggi. Poche righe più in alto ti ho parlato dei principali compiti dei quattro protagonisti, ma in realtà ognuno di loro presenta un albero di abilità da sbloccare e provare per ogni partita.
In Highrisers non esiste una partita sempre uguale: cambierà ogni volta
Il gameplay è letteralmente infinito grazie a un sistema che rende la mappa di gioco diversa ogni volta che viene avviata una partita. Questa meccanica è presente già in This War of Mine e non è nuova ai giocatori di tutto il mondo, ma è perfetta per questo tipo di indie.
In questo modo hai modo di scoprire tutti i craft possibili ed immaginabili, come lo spara-laser o il lanciafiamme creato per bruciare i Sognatori. Ciò che dispiace un po’ è che Highrisers è stato tradotto in varie lingue, come Coreano, Russo, Tedesco e ovviamente Inglese. All’appello manca l’italiano e, nonostante sia tutto abbastanza elementare, fa sospirare lasciando un po’ di amaro.
Ovviamente Highrisers è a giocatore singolo, non esiste una versione online né multiplayer locale, ma questo non è da additare come una pecca. La scelta degli sviluppatori è stata sensata e personalmente ho apprezzato molto. Inserire un multiplayer in un titolo simile lo avrebbe reso leggermente più pesante, quando in realtà è adatto per i momenti di noia e di concentrazione massima.
Bisogna trovare un difetto? La musica. Non fraintendere, non è brutta e, anzi, è molto carina proprio per il suo essere energico. Proprio per questo, specialmente con la furtiva, rende l’esperienza abbastanza strana; personalmente sono abituata a musiche più leggere durante eventi di silenzio assoluto, qua la situazione è diversa.
Altro difetto? La capienza leggermente misera dello zaino che costringe il giocatore a fare vari scambi di mano tra i vari personaggi e l’ambientazione attorno a loro. Scelta saggia da parte degli sviluppatori per rendere il titolo un po’ più difficile rispetto a qualsiasi altro survival. Alla fine questo problema si può avere anche nella vita reale, no? Possiamo considerarlo un difetto, ma non troppo.
Highrisers vuole salvare il mondo, letteralmente
Esistono due versioni su Steam (attualmente non disponibili su GOG) e cioè: la versione base dove acquisti solo il gioco e la versione Save The World. In cosa consiste quest’ultima? Questa versione ha un prezzo di €23,99 e presenta sia il gioco che l’artbook ufficiale, ma non solo questo; Assemble Entertainment, coloro che hanno pubblicato Highrisers, donerà il 10% per ogni acquisto di questa edizione all’International Rescue Committee (IRC).
Si tratta di un’associazione (Comitato internazionale di soccorso) di aiuti umanitari contro la carestia in Yemen fondata nel 1933 a New York. Quale miglior obiettivo per un gioco indie di sopravvivenza? Se ti interessa approfondire il loro operato, possiedono un sito web e una pagina social su Facebook dove aggiornano continuamente gli utenti sui risultati raggiunti e sui loro obiettivi.
Non tutti gli sviluppatori o i publisher decidono di impegnarsi per una causa tanto importante e questo rende alto il valore del gioco.
I requisiti per giocare a questo titolo sono:
- Sistema operativo: Windows 10 64-Bit;
- Processore: Multi-core 2.5GHz;
- Memoria: 6 GB di RAM;
- Scheda video: GeForce 750M / GeForce GTX 650;
- DirectX: Versione 11;
- Memoria: 500 MB di spazio disponibile.
Ciò che fa storcere il naso sono i 6 GB di RAM richiesti che non tutti i computer hanno ancora oggi, ma oltre a ciò non ha grandi ostacoli ed è abbastanza fluido anche con le impostazioni al massimo.