Skydrift Infinity è la remastered di Skydrift, il titolo di corse con aereoplani in cui raccoglieremo numerosi potenziamenti per intralciare i nemici e arrivare primi in questo frenetico videogioco. Sviluppato da Digital Reality e pubblicato da HandyGames 10 anni dopo il predecessore, hanno cercato di ricreare il successo del primo titolo che aveva ricevuto ottime recensioni.
Gareggeremo con amici o avversari raccogliendo power up, come missili, mine, scudi e scariche elettromagnetiche nel tentativo di raggiungere il traguardo per primi, compiendo spettacolari manovre aeree e destreggiandoci sotto ponti e tra formazioni rocciose. Dopo aver scelto il nostro aereo tra 16 disponibili, potremo sbloccare anche dei rivestimenti per questi ultimi e personalizzare un po’ l’esperienza.
Annunciato all’inizio di questo mese, Skydrift Infinity uscirà il 29 luglio su Steam, PS4, Switch e Xbox One.
Gameplay
Sono tre le modalità di gioco principali di Skydrift Infinity: campagna, multiplayer online e multigiocatore locale. La campagna è divisa in 7 stage, e ognuno di questi si suddivide in 5 gare, di cui 3 sono “di potenza” (con l’utilizzo di power-up), 1 di velocità (nessun power-up) e 1 di sopravvivenza, cioè a tempo. Ognuna di queste competizioni ha 3 livelli di difficoltà selezionabili, facile, normale e difficile.
Considerato che ogni gara dura all’incirca 3 minuti, un rapido calcolo ci permette di affermare che per completare la campagna impiegheremo circa 5 ore, assumendo che non vogliamo arrivare primi in ogni corsa, e quindi ripetere le mappe. Una buona quantità di tempo dunque, che sarà un ottimo trampolino di lancio invece per le modalità multiplayer.
Solo il tempo può dire quanti sconosciuti affronteremo online, e dipenderà largamente dalla popolarità del gioco; in ogni caso, nel menu è disponibile il multiplayer locale a schermo condiviso, che purtroppo non abbiamo potuto provare a causa della versione che ci è stata data, ma ne parleremo più nel dettaglio alla fine di questa recensione. La classifica invece mostrerà i punteggi migliori che potremo decidere di battere se vogliamo essere i migliori piloti.
In ogni gara competeremo con 8 persone per raggiungere per primi il traguardo, raccogliendo power-up che potremo utilizzare per impedire ai nemici di superarci (come missili) o che potremo assorbire per un boost di velocità temporaneo. Fare trick o volare a raso terra aumenterà oltretutto questa barra e ci farà guadagnare punti, e uno stile di volo preciso ma anche rischioso è incoraggiato per arrivare primi.
È molto soddisfacente compiere manovre pericolose in mezzo a formazioni rocciose, “fare il pelo” agli ostacoli di ogni mappa e superare i nostri avversari, magari conservando l’accelerazione per l’ultimo secondo; come Mario Kart, l’aspetto competitivo ma anche arcade di ogni corsa lo rende un gioco migliorato dalla presenza di amici! Verrà premiata la conoscenza di ogni mappa, per identificare i percorsi possibili più veloci e migliorare il proprio tempo.
Skydrift Infinity: come regge il paragone?
È con un certo disappunto che dobbiamo dire e sottolineare che per molti aspetti Skydrift Infinity è, purtroppo, carente. Noi abbiamo recensito la versione per Steam che ci è stata fornita dell’uscita ufficiale del gioco, e abbiamo riscontrato vari problemi tecnici oltre che una notevole carenza di innovazioni se paragonato al predecessore.
Comparandolo al titolo del 2011, la nota positiva è che il numero di veivoli è passato da 8 a 16, che renderà felice magari i più appassionati di aereonautica. Avremo sicuramente più scelta rispetto al primo gioco, anche per quanto riguarda le skin di questi ultimi. Nuove manovre aeree disponibili e aggiunte due nuove modalità, Deathmatch e Team Deathmatch, che parrebbero esclusivamente per il multiplayer.
Delusione per quanto riguarda le mappe: aggiunto un solo percorso nuovo, quindi chi possiede già l’originale non avrà molte sorprese. Le ultime novità annunciate sono la presenza di IA nel multiplayer locale e la possibilità di sbloccare il framerate, dai 30 fissi ad illimitato, ma di queste due cose parleremo più nel dettaglio dopo.
Identico il voiceover, anche in italiano, che è sempre piacevole da vedere in un titolo straniero, specie se indie. Invariata la grafica da quanto abbiamo potuto capire ed anche la musica e i suoni, che avrebbero certamente goduto di un restyling. Anche i potenziamenti sono gli stessi. Dal punto di vista tecnico, Skydrift Infinity è rimasto praticamente immutato, ed è un grosso peccato per i fan del titolo.
Grafica e sound design; il comparto tecnico
Come abbiamo detto, grafica e sonoro del gioco sono rimasti invariati dalla prima edizione, che ricordiamo era uscita sia per PC che per console. Su Xbox 360 questo non sarebbe certo un problema, ma sebbene esteticamente non sia di certo un brutto gioco, non è nemmeno impressionante e l’età si fa sentire. Accelerando, lo schermo sarà sfocato per effetto della velocità e i paesaggi, anche quelli carini, si perderanno dietro a questo effetto.
Il sonoro del gioco è altrettanto deludente e datato. Le canzoni del titolo sono poche ma orecchiabili, e difficilmente stuferanno in fretta. Gli effetti sonori sono invece un punto debole; dalle esplosioni all’uso dei power-up, nessuno di questi è di vero impatto, e anzi, sembrano spesso “attutiti” e sgradevoli.
Ultima annotazione riguarda gli fps. Il titolo precedente girava esclusivamente a 30 fps, mentre nel menu principale ora è disponibile l’opzione per il framerate illimitato. Dopo averla attivata e con un po’ di testing da parte nostra ci siamo accorti che i nostri fps non salivano o scendevano mai dai 60, rimanendo costanti durante ogni gara su ogni mappa. Difficile dire se sia intenzionale da parte degli sviluppatori, ma potrebbe esserci un massimo “nascosto” di 60 nonostante il nome dell’opzione.
Alcuni problemi riscontrati da noi; controller e modalità
Non è certo un mistero che i giochi di corsa siano quasi esclusivamente favoriti dall’uso di un controller, su qualsiasi piattaforma si trovino. Anche Skydrift Infinity è stato pensato con un joystick in mente, a partire dal menu che non può essere navigato col mouse ma solo con i tasti, ai controlli in game che favoriscono gli analogici. Sfortunatamente però la nostra versione sembra non supportare l’uso del joystick.
Abbiamo provato ad utilizzarne sia uno PS4 sia uno Microsoft, ed entrambi non sono stati rilevati dal gioco, né nei menu né durante le corse. Nonostante i nostri numerosi tentativi, tramite l’applicazione apposita di Steam che alcune di terze parti, non c’è stato modo di non utilizzare la tastiera. Speriamo dunque sia un problema di questa versione anticipata e non della versione per PC, perché ha deteriorato sicuramente la nostra esperienza di gioco.
Abbiamo anche notato che sullo store è assente la dicitura “supporto parziale per controller”, che invece il titolo originale ha. Oltretutto, non abbiamo potuto accedere al multiplayer locale, e quello online era vuoto (come prevedibile per un gioco non ancora rilasciato). L’assenza di una coop locale per questa recensione ci ha impedito comunque di provare alcune funzionalità e modalità, e ancora una volta ci auguriamo che nella versione integrale questa venga aggiunta.
Il videogame è comunque giocabile con mouse e tastiera, e i controlli sono rimappabili, ma i più esperti desidereranno aspettare la conferma del supporto per gamepad in un futuro che, speriamo, non sia troppo distante.