Code lunghissime per entrare nella closed beta di New World, il nuovo titolo marcato Amazon attualmente in fase di sviluppo.
Una notizia che non dovrebbe sorprenderci, visto che l’evento si posiziona in armonia con una serie di altri fattori che vedono soffiare venti favorevoli sui giochi MMO in questi mesi, primi fra tutti un generale affaticamento da World of Warcraft che ha prodotto inaspettati picchi di giocatori nei concorrenti.
New World, l’interesse per la novità si spinge oltre qualche segnale preoccupante
Scarsità di opzioni sul mercato, nuove proposte poco convincenti, e vecchi titoli che tendono alla stagnazione o addirittura crollano sotto il peso di scandali industriali: sono tutti indizi che quando si accompagnano per troppo tempo pongono le basi per la nascita di un nuovo fulcro di interesse che cattura le attenzioni di tutti.
È un meccanismo comune del mercato e della politica, e il mercato degli MMO non ne è esente: basti pensare al recente malcontento riguardante l’ultima espansione di WoW che, unito allo scandalo in cui è rimasta invischiata Activision Blizzard ha prodotto un esodo tale di giocatori verso Final Fantasy XIV tale per cui Square Enix si è vista costretta a limitare il numero di codici di acquisto delle copie digitali per evitare un totale sovraccarico dei server.
Giochi come New World e Ashes of Creation rappresentano un’iniezione di adrenalina in un corpo la cui sopravvivenza pareva sempre meno scontata: giochi che sperano di imbrigliare gli interessi dei giocatori alla ricerca di uno stimolo che restituisca loro un po’ di vecchio, sano divertimento.
Solo qualche giorno fa, per il titolo di Amazon erano giunti risultati promettenti ma anche preoccupanti: da una parte si riportavano 190000 giocatori connessi contemporaneamente, ma dall’alta parte vi sono state numerose testimonianze di come il gioco abbia letteralmente distrutto le schede video dei giocatori che hanno preso parte alla beta.
Persino la cattiva reputazione di cui gode Amazon non ha giovato a New World, con un utente che spacciandosi per l’account ufficiale dell’azienda si è messo a fare battute discutibili in-game sulle condizioni di lavoro dei dipendenti della compagnia, suscitando ilarità generale ma anche ricordando un sapore amaro che forse Amazon sperava venisse dimenticato.
Eppure, nonostante tutto, i server restano sovraffollati. C’è da dire che il comparto artistico e grafico del gioco sembrano molto promettenti, con quella mistura di fantasy medievale realistico e cruento che ha reso la serie di The Witcher così ben riconoscibile.
Vediamo dunque se New World, di cui di seguito puoi trovare il trailer, riuscirà a stupire e a soddisfare le aspettative oppure farà la fine del precedente titolo Amazon: Crucible.