Sono ormai settimane che sul web non si parla d’altro se non del tremendo scandalo che ha colpito la mamma di Overwatch e altri importanti prodotti videoludici, Blizzard: la casa videoludica è stata infatti accusata di sessismo e di aver sottoposto le proprie dipendenti a molestie e abusi.
La cosa ovviamente non è rimasta in sordina, ma anzi ha avuto un impatto mediatico tale da far perdere a Blizzard non solo una gran fascia di utenti (principalmente su World of Warcraft) ma anche e soprattutto moltissimi investitori e sponsor.
Di recente infatti, pare proprio che due influenti finanziatori della Overwatch League stiano meditando di abbandonare il progetto per evitare di essere colpiti dall’onda di polemica creatasi attorno alla nota casa californiana.
Overwatch: di chi stiamo parlando?
La famosa competizione starebbe per dire addio sia a Coca Cola che a State Farm, due brand di vecchia data.
Ancora non è arrivata l’ufficialità della cosa (infatti sul sito della Overwatch League i due marchi risultano ancora sponsor), ma da entrambe le parti sono spuntati segni di incertezza circa il futuro con Blizzard: State Farm, celebre compagni assicurativa statunitense, ha infatti dichiarato di essere sul punto di rivalutare il rapporto con il noto titolo, mentre Coca Cola avrebbe in mente una rivoluzione per i suoi piani, in cui con molta probabilità non figurerà Blizzard.
Si tratta di due pesanti tegole da mandar giù, nate dopo un altro gravoso abbandono avvenuto qualche giorno fa: parliamo di quello da parte di T-Mobile, legato non solo ad Overwatch, ma anche a Call Of Duty, che ha avviato la scia di scissione delle relazioni con la casa videoludica.
Insomma, le cose non si mettono affatto bene per Blizzard, che si trova a dover affrontare non solo una causa intentata dallo Stato della California, ma anche a dover difendere il proprio lavoro e la propria immagine da un’accusa che potrebbe portare a fondo l’intera compagnia.