Immagina questo: sei in bus in direzione di un paesino remoto per far visita alla tua cara nonnina. Improvvisamente, hai questo impellente e imprescindibile bisogno di controllare il tuo team su FIFA e magari aprire qualche bustina. Tiri fuori il tuo smartphone e pronunci questa frase: “Apri FIFA. Compra le bustine. Apri bustine. Chiudi FIFA.” Il tuo bisogno soddisfatto, aspetti con pazienza che il bus arrivi a destinazione, col sorriso stampato in volto.
Potrebbe sembrare ridicolo, ma questo è il succo del brevetto targato EA per un sistema di controllo vocale remoto di videogiochi, proposto il 3 agosto dal magnate videoludico. Un’applicazione per cellulare che potrebbe permetterti di collegarti ad un gioco e sfruttarne alcune funzionalità ovunque tu sia, anche lontano dalla console, tutto tramite comandi vocali.
EA: il brevetto e cosa potrebbe significare nel futuro
L’obiettivo e vari dettagli riguardo a questo brevetto puoi trovarli in questo lunghissimo e complesso documento pubblico. Se non hai voglia di leggerlo, possiamo riassumerlo così: obiettivo dell’app è aumentare “l’engagement” col prodotto; in parole povere, più tempo passi con una certa applicazione (ad esempio FIFA) più quell’applicazione avrà successo, in questo caso, nel venderti bustine o altro.
Il problema nasce quando non sei di fronte ad una console; per la compagnia, quello è tempo “perso”, in cui non sei immerso nel loro prodotto. Per recuperarlo, hanno dunque ideato questo sistema di controllo remoto tramite smartphone, per il quale potrai accedere all’app ovunque e comunque. Nel brevetto, si parla anche di possibili minigiochi associati al prodotto, che garantiranno magari piccole ricompense per chi usa l’app, sempre con l’obiettivo di mantenere alto il famigerato “engagement”.
È difficile giudicare l’impatto che un prodotto potrebbe avere nella vita di tutti i giorni in un futuro ancora da stabilirsi, ma una cosa è certa: l’obiettivo di Electronic Arts è assicurarsi che tu, utente, passi il più tempo possibile a consumare una loro creazione. Una mossa economica non indifferente, specie da una compagnia che ha una reputazione meno che stellare quando si parla di microtransazioni, che sfrutta molte tecniche anche complesse già trattate in un altro nostro articolo, e che da anni sta lentamente perdendo la fiducia dei giocatori.
Staremo dunque a vedere cosa risulterà di questa app, ma nel frattempo ti invitiamo a fare attenzione e a seguire e mettere tra i preferiti il nostro sito per qualsiasi altra informazione nel mondo videoludico!