“L’armeria di COD Warzone è una fra la meno stabili mai viste su un videogame”. Queste sono state le parole di un content creator dopo aver provato sul campo diverse armi presenti sul titolo che sono state nerfate, aggiornate e nuovamente nerfate. Se giochi da un po’ al battle royale di Activision, saprai per certo che nel corso delle varie season vengono rilasciati degli aggiornamenti per “bilanciare” alcune armi segnalate dalla community, ma spesso i team di sviluppo hanno fatto più danni che altro.
Il Type 63 su COD Warzone richiede un bilanciamento
Nel corso della season 5, diverse armi sono state bilanciate come anche alcuni accessori e alcuni utenti hanno deciso di mettere sul banco di prova alcune di esse. Su COD Warzone è fondamentale equipaggiarsi con un set di armi che ci consenta di sfruttare al meglio le nostre abilità, ma qualcuno preferisce ripiegare su armi “rotte” con meno affinità. Il Type 63 è uno dei fucili che sta cominciando a ripopolare Verdansk e il suo ritorno è legato al moltiplicatore al busto che in passato era stato rimosso su tutta l’armeria.
Il rilascio del nuovo aggiornamento ha sicuramente migliorato alcuni aspetti del gioco, ma determinati equipaggiamenti risultano essere ancora fin troppo potenti. Secondo alcuni streamer di Twitch a cui ho chiesto cosa ne pensassero del nuovo aggiornamento, i bilanciamenti che sono stati effettuati si sentono parecchio sui fucili d’assalto come FFAR, Krig, M4A1 e altri, ma altri andrebbero nuovamente rivisti.
Attualmente sembra che su COD Warzone sia stato riabilitato il moltiplicatore al busto per alcune armi e probabilmente verrà rilasciato un piccolo aggiornamento interno nel corso della prossima settimana con ulteriori aggiustamenti. Inoltre, il team di sviluppo ha inserito (anche se in forma embrionale) un sistema di anti-cheat che però non è ancora chiaro come funzioni, ma sembra che stia già creando non pochi problemi ai cheater.