Non si può dire che gli Amazon Game Studios non sappiano stupirci soprattutto se parliamo del suo approccio nel mondo videoludico e del loro New World (di cui abbiamo già parlato in questo articolo), ma facciamo qualche passetto indietro.
Per chi non lo sapesse Amazon Game Studios è una divisione non proprio fortunata di Amazon addetta allo sviluppo dei videogiochi, basta cercare notizie riguardo a Crucible titolo free to play a cui la stessa divisione staccò la spina cancellandone definitivamente l’esistenza.
Erano ormai anni che si vociferava di un gioco MMORPG in sviluppo presso quella divisione Amazon voci poi confermate a cui successivamente si aggiunse una rivelazione della loro creatura che ebbe poi non pochi problemi, il primo fra tutti fu la presunta data di rilascio rimandata più e più volte prevista inizialmente per maggio 2020 e poi spostata sino ad arrivare a fine agosto 2021.
Io stesso preordinai a suo tempo New World e ottenni quindi l’accesso alla closed beta circa un anno fa ma ciò che mi trovai a giocare era un vero e proprio disastro pari se non inferiore ad un qualsiasi titolo simile free to play per Android.
Il titolo degli Amazon Game Studios era davvero così catastrofico?
La closed beta era qualcosa di acerbo, legnoso nei comandi, con delle texture palesemente mal congeniate e che mostravano tutta l’inadeguatezza alla programmazione da parte degli Amazon Game Studios, infatti la prima cosa che saltava all’occhio erano palesi problematiche tecniche con texture che non erano allineate correttamente fra di loro (ad esempio lo scudo che se riposto sulla schiena del giocatore restava sospeso in aria ad una considerevole distanza dal corpo).
Le cose non erano migliori se si parlava di compenetrazioni del personaggio con diversi elementi dello scenario, con il terreno, o con l’ambiente circostante ma, essendo questo un videogioco incentrato su elementi survival più simile a Conan Exile che ad un Dragon Age, decisi di soprassedere e dedicarmi a quello che mi proponeva il gameplay.
Notai che i comandi erano legnosi e c’era un leggerissimo input lag, i combattimenti erano qualcosa di piatto (spesso i nemici si lasciavano uccidere inermi) e il doppiaggio a volte sembrava “tagliato” e non terminava le frasi, un disastro che mi spinse a correre sulla piattaforma Steam per cancellarne il preordine bollando questo New World come un titolo che non solo sarebbe stato rimandato visto lo stato in cui era, ma che sarebbe anche stato cancellato.
In che stato è attualmente New World
Concretamente non è cambiato moltissimo da quella funesta closed beta e alcune problematiche restano li invariate e immutate, abbiamo ancora problemi di texture, problemi di doppiaggio, e nuovi problemi di audio che a volte senza alcun motivo sembra “ovattarsi” da solo per poi tornare normale qualche minuto dopo, insomma di problemi questo New World ne ha e anche tanti.
C’è però da aggiungere che è stato migliorato il gameplay in quanto i movimenti e il combattimento sono più fluidi e apprezzabili ed anche il comparto grafico ha ottenuto dei netti miglioramenti visivi anche se il gioco soffre ancora e non poco dell’inesperienza del team nel settore videoludico e non aiuta il fatto che New World utilizzi il motore grafico Amazon Lumberyard, un motore grafico open source basato sul CryEngine (e anche motore grafico di Star Citizen).
Questo per l’utente finale si riassume in modelli poligonali non proprio eccelsi e con le sopracitate problematiche ma anche in un “affaticamento” del gioco, nelle aree più concitate sarà facile ad esempio notare un lag eccessivo o un calo di frame rate quando entreremo in zone con un alto numero di giocatori presenti, che poi in realtà non sarebbe un vero e proprio problema in quanto tanti sono gli MMORPG afflitti da tale problematica, partendo da World of Warcraft fino ad arrivare a The Elder Scrolls Online.
In definitiva
Ci troviamo davanti ad un titolo che come già citato strizza l’occhio a Dragon Age e a Conan Exile diventando così un titolo MMORPG action con una punta di survival crafting per cui dovremo anche raccogliere materiali per costruire alcuni utensili o una casa tutta nostra, New World può piacere oppure no è tutto a discrezione del videogiocatore a patto che sia in grado di chiudere più di un occhio sugli evidenti problemi tecnici.
Il mio modesto parere è che questo gioco può dare il meglio di se se giocato in compagnia con altri amici poiché l’affrontare quest primarie o secondarie o svolgere le varie attività che il gioco ci propone potrà chiaramente distoglierci lo sguardo verso quelle che sono le problematiche pocanzi citate, io stesso ne sto rivalutando l’acquisto a patto di poter affrontare questo lungo viaggio assieme ad altri amici fra risate e scorribande.