È morto all’età di 88 anni Richard Gordon, astronauta di Apollo 12 arrivato a un passo dalla Luna senza mai toccarne il suolo
Si è spento il 6 novembre in California, all’età di 88 anni, Richard Gordon, anche conosciuto come “Dick”, indimenticato astronauta di Apollo 12. Persona di grande taratura e carisma, aveva visto infrangersi il suo sogno a pochi passi dal traguardo.
Partecipò infatti alla spedizione sulla Luna nel 1969, la circumnavigò in lungo e in largo, ma dovette restare a bordo a guardare i suoi 2 compagni di viaggio. Furono dunque Alan Bean e Charles Conrad i 2 incaricati di passeggiare sulla superficie lunare.
La sua speranza era tuttavia molto viva, dopo la promessa di un ruolo da comandante per la successiva spedizione di Apollo 18. Spedizione però che non partì mai, visto il taglio del progetto, verificatosi dopo Apollo 17, da parte della Nasa, costretta a rientrare nei bilanci.
La sua carriera
Nativo di Seattle, “Dick” diventò prima pilota collaudatore, poi chimico, e infine capitano della marina, prima di dedicarsi a questa sua grande passione. Ha preso parte a ben 2 missioni nello spazio, la prima nel ’66 che prendeva il nome di Gemini 11, e la seconda per l’appunto nel ’69.
Robert Lightfoot, primo esponente della Nasa, lo ricorda come uno dei piloti più audaci dell’intera nazione, e in effetti lo era!
Una vita spesa completamente al servizio non solo di uno stato, ma del mondo intero, con uno score di 13 giorni e 3 ore circa a spasso per la galassia. Si ritirò nel 1972, dopo il taglio del progetto, per dedicarsi ad un’altra sua grande passione: il football americano. Divenne infatti vicepresidente esecutivo dei Saints, nota squadra di New Orleans, con la quale ha collezionato vari successi.
Insomma, Richard “Dick” Gordon è stato un esempio per tutti noi, e non possiamo che essere addolorati per la sua recente scomparsa, tuttavia siamo sicuri che, ancora una volta, ci stia guardando da lassù…