Dopo mesi di rumor e speculazioni, durante il discutibile E3 2021 è stato presentato ufficialmente Stranger of Paradise Final Fantasy Origin, un soulslike a cura di Team Ninja (team interno a Koei Tecmo che in passato ha già sviluppato Nioh e il suo seguito) ambientato nell’universo di Final Fantasy, con un setting che sembra particolarmente vicino al primo capitolo della storica serie, pe quanto sia già stato confermato che i collegamenti con la fantasia finale del 1987 saranno davvero pochi.
Ormai è consuetudine in casa Square Enix rilasciare demo dei titoli più attesi per ascoltare la community dei fan e smussare alcuni aspetti del gioco in vista della release durante gli ultimi mesi di sviluppo e produzione, ciò è stato fatto con Bravely Defalut II e Octopath Traveler per esempio, e lo stesso destino è toccato a Stranger of Paradise Final Fantasy Origin, che ha potuto godere di una demo a tempo limitato in esclusiva su PlayStation 5 (puoi trovare qui la nostra analisi completa). Nelle ultime ore però Team Ninja ha condiviso alcuni dettagli su quale sia stato il feedback dei giocatori e sugli aspetti del gioco che verranno migliorati in base proprio alle considerazioni di chi ha provato la demo.
Stranger of Paradise Final Fantasy Origin: cosa cambia nel prodotto finale?
A pubblicare il report completo del feedback della community è stato il portale RPG Site, dai risultati dei sondaggi proposti ai giocatori possiamo notare come l’indice di gradimento generale si attesti sul buono, con una fetta di community leggermente meno consistente orientata sull’ottimo e pochissimi che hanno considerato sufficiente o meno la qualità della demo. L’arma più utilizzata in assoluto poi è stata la spada a due mani, e di conseguenza la classe più usata quella dello Spadaccino, in coda alla classifica troviamo lancia e Dragoniere, una logica conseguenza del fatto che spada e Spadaccino siano opzioni disponibili fin da subito nella demo, mentre lancia e Dragoniere saranno accessibili solo nelle battute finali.
I giocatori hanno poi richiesto a gran voce più informazioni in battaglia riguardanti gli alleati, nei menù di gioco invece si vorrebbe un focus maggiore su abilità e parametri. Il team di sviluppo ha quindi dichiarato quali saranno le modifiche maggiori che subirà il gioco, in uscita nel 2022 su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X e S. La priorità è quella di stabilizzare il frame rate e migliorare la resa grafica delle luci e degli ambienti, nonchè migliorare la gestione della telecamera e aspetti del gameplay che renderanno tutte le classi più piacevoli da sfruttare, così che i giocatori possano trovare soddisfacente a tutto tondo il combat system.
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