Dal Canada, ETLOK Studios ci presenta tramite un breve ma intenso teaser la sua opera d’esordio, un MMORPG “creato per essere longevo” chiamato Into the Echo, il quale presto sarà pronto per una pre-alpha chiusa accessibile solo su invito.
Da come questa software house alla ribalta si esprime, sembra proprio voglia dare vita ad un prodotto unico del suo genere che migliori le meccaniche già viste nei tali e tanti MMO già esistenti (farming, crafting, risoluzione di enigmi e combattimento). Non sono ancora note le piattaforme per cui Into the Echo sarà disponibile, tuttavia, dalle dichiarazioni di ETLOK Studios, si evince che la produzione del titolo sarà orientata al cross-play, per cui, quali che siano le piattaforme utilizzate, tutti i gamer e tutte le gamer potranno incontrarsi (ed eventualmente scontrarsi) in simultanea.
Ecco qualche parola sul setting di Into the Echo
Into the Echo è ambientato in un mondo chiamato Raava, i cui abitanti, a seguito di anomalie cosmiche, sono in grado di utilizzare una particolare abilità nota come Qen. Tutta una serie di misteriosi eventi costringerà alcuni personaggi (i giocatori) ad investigare il passato stesso di Raava viaggiando attraverso i suoi echi.
Ciò condurrà alla scoperta di un mondo orientato alla formula, peraltro già largamente sperimentata, del ‘connesso e condiviso‘ e dalla lore ricca e complessa.
Così come vario sarà il mondo di gioco, vari saranno i personaggi, giocanti e non. Ecco come si è espresso in merito Akshay Kolte, fondatore di ETLOK Studios insieme al fratello Siddharth:
Quando parliamo di diversità dei personaggi, non ci riferiamo solo all’aspetto, alle classi o alle razze. Intendiamo diversità di scopo, ovvero che ogni giocatore possiede un’identità unica basata sui propri propositi, derivati a propria volta dalle azioni che compie e al ruolo che sceglie di interpretare.
Insomma, questo team sembra davvero intenzionato a distanziare il proprio titolo da tutti gli altri MMORPG, spesso (e non sempre a torto) tacciati di essere troppo simili gli uni con gli altri. Solo il tempo (neanche a farlo a posta) ci dirà se ETLOK Studios vincerà o meno la sua scommessa, ma diciamocelo: se NARAKA: BLADEPOINT ce l’ha fatta con i battle royale, può farcela anche Into the Echo con i MMORPG, no?