Activision Blizzard non è solo sotto il mirino del DFEH (California Departmen of Fair Employment & Housing), ma sembra aver attirato l’attenzione anche di altre società governative. Questa volta parliamo del SEC (Securities and Exchange Commission), ente federale statunitenze, che cita in giudizio niente di meno che il CEO di Activision Blizzard: Bobby Kotick. Ma cosa c’entra un ente federale che si occupa della vigilanza della borsa valori con il CEO dell’azienda incriminata?
Se il DFEH ha avviato un’indagine per approfondire il comportamento della compagnia sviluppatrice per proteggere i suoi dipendenti, il SEC si è mosso per garantire e assicurare gli investitori che si muovono sul mercato. Ovviamente ciò prevede di esaminare documentazioni vecchie di anni, fin dal 2019, e questo potrebbe rivelarsi un problema per Activision Blizzard a seguito dell’accusa riguardante i documenti distrutti.
Bobby Kotick, quindi, viene citato in giudizio per questa nuova indagine, ma non è il solo; a far parte di questa richiesta vi sono anche altri membri del consiglio di amministrazione, personale che non dovrà solo recuperare i documenti degli anni passati, ma anche quelli degli attuali dipendenti ed ex personale.
Activision Blizzard: come si svolgerà questa indagine?
L’azienda incriminata sta cooperando a stretto contatto con il SEC per garantire tutto ciò che viene richiesto senza troppi problemi e, a quanto pare, potrebbe rivelarsi essere un’indagine abbastanza tranquilla. Almeno da quanto viene riportato dal Wall Street Journal. Ma sarà veramente così serena come viene detto?
Ti ricordiamo che ad agosto, lo studio legale Rosen, ha mosso nuove accuse contro l’azienda da parte degli investitori, proprio coloro che il SEC sta tentando di assicurare. A quanto risulta, i danni verso gli investitori coinvolti sono abnormi proprio a causa delle false dichiarazioni fatte dalla casa di sviluppo.
Ovviamente ti terremo aggiornato sulle prossime novità riguardanti questo enorme caso; nel frattempo ti invitiamo a leggere i nostri articoli precedenti riguardanti tutto il processo da inizio luglio, quando il DFEH si è mosso contro Activision Blizzard, fino ad oggi.