Ti avevo già parlato un po’ di tempo fa delle modifiche effettuate da Bungie alle Prove di Osiride affinché la competizione più amata dai pivvuppari di Destiny 2 divenisse alla portata non solo dei veterani, ma anche di coloro che sono sprovvisti di clan e soprattutto mai andati al tanto agognato Faro.
Questi cambiamenti, che hanno interessato principalmente il matchmaking, a cui da sempre la community del titolo ha criticato l’assenza di un bilanciamento concreto, non hanno convinto a pieno i giocatori, scatenando un certo malcontento.
Destiny 2: cosa sta accadendo alle Prove?
Quello che i giocatori non hanno apprezzato del nuovo sistema di gestione delle partite è principalmente il fatto di essere accoppiati con utenti dalle stesse abilità.
Per intenderci, una volta che si raggiunge il 7-0 il matchmaking di Destiny 2 indirizza il giocatore ad una squadra che è riuscita a ottenere lo stesso risultato.
Questo pool non si resetterà alla prima vittoria, ma rimarrà fino al reset settimanale di martedì, cosa che potrebbe effettivamente risultare scomoda a molti.
Ovviamente i problemi non si limitano alla difficoltà: infatti, i giocatori potrebbero tranquillamente raggiungere il 6-0 per poi perdere la partita e rimanere nel medesimo pool, cosa che consentirebbe un più facile ottenimento delle ricompense del Faro e bloccherebbe i giocatori onesti in un matchmaking composto da guardiani dal livello decisamente superiore.
Certo, Bungie ha sostenuto di essere al lavoro per monitorare le reazioni dei giocatori e il funzionamento delle Prove in vista di ulteriori modifiche nel caso in cui le attuali dovessero risultare inconsistenti e problematiche.
Non resta quindi che attendere con molta pazienza e osservare l’andamento delle cose, sperando che presto o tardi Bungie intervenga in maniera preponderante per far si che tutti i giocatori, dal più veterano al novizio, possano godersi le ricompense di una delle attività più apprezzate di Destiny 2.