Un paio di giorni fa è stato rilasciato su Youtube un trailer d’annuncio per un interessante titolo in arrivo nei primi mesi del 2022 che prende il nome di What Lies in the Multiverse. Il progetto è sotto la cura dei ragazzi di Studio Voyager in collaborazione con IguanaBee e debutterà per PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.
Il gioco si presenta come un’avventura in pixel art che si concentra sulla narrazione di una commedia drammatica che mira a regalare una serie di emozioni diverse. Per quanto riguarda il gameplay, il gioco esplora la meccanica del multiverso dando la possibilità al protagonista di piegarlo al suo volere in modo da riuscire a proseguire nel suo viaggio.
Come è ben evidenziato dal trailer sarà molto interessante vedere gli stessi scenari in condizioni completamente diverse l’una dall’altra e come queste differenze tra universi dovranno essere utilizzate per navigare tra i vari livelli del gioco. Ad accompagnare il nostro protagonista all’interno del suo viaggio ci sarà un cast di personaggi variegato e bizzarro davvero interessante, ognuno con una sua storia e una personalità ben marcata.
Al momento su Steam è anche disponibile una demo del titolo che ci permetterà di provare il gioco per poi decidere se acquistarlo o meno.
Una panoramica di What Lies in the Multiverse
Nel caso fossi interessato a saperne di più sul gioco ecco una piccola descrizione offertaci dalla pagina ufficiale di Steam:
“What Lies In The Multiverse è un’avventura narrativa in 2D che si potrebbe definire una commedia drammatica. Piena fino all’orlo di strampalate avventure cartoonesche, la storia non manca però di presentare tematiche più mature come la morte, l’ossessione e l’invidia.
Quando scopri la possibilità di viaggiare tra mondi paralleli, la situazione nel multiverso va fuori controllo molto in fretta. Questi mondi paralleli sono versioni alternative di ciascun livello e differiscono per estetica, temi ed effetti fisici. Passando da un mondo all’altro potrai risolvere sfide logiche e spaziali e progredire nella storia.”