Qualche anno fa, nell’ormai lontano 2017 per essere precisi, gli spagnoli di 2Awesome Studio uscirono con Dimension Drive; un interessante sparatutto a scorrimento con grafica retrò.
Lo scorso anno, il piccolo studio indipendente ha pubblicato su PC il seguito di Dimension Drive, ovvero Aeon Drive di cui parleremo oggi.
Va detto subito come Aeon Drive condivida solo il background con il suo predecessore, dal momento che si tratta di un platform speedrunning.
La storia, poco più di un pretesto, vede ancora una volta come protagonista Jackelyne Tywood che a bordo della sua navicella spaziale (la stessa che abbiamo utilizzato in Dimension Drive) sfugge dalla sua dimensione per atterrare, anzi schiantarsi, sulla Terra.
In pochi secondi ci renderemo subito conto che nonostante venga indicata come la “nostra” Terra, la Barcellona in cui è ambientato il gioco non è esattamente quella che conosciamo; come da tradizione, infatti, ci muoveremo in una versione cyberpunk della città catalana, ricca di neon e ologrammi pubblicitari.
A schiantarsi sulla terra, insieme a Jack c’è anche la sua IA personale Vera, che si accorgerà in breve di come il nostro piccolo incidente rischi di far saltare in aria l’intera città a causa di alcune celle energetiche che si sono disperse in giro per Neo-Barcellona.
Il tempo a nostra disposizione per scongiurare la catastrofe è di 30 secondi non negoziabili, nonostante le rimostranze di Jack. Tuttavia Vera ha un asso nella manica che le consente di creare delle piccole bolle di rallentamento temporale.
Si tratta di poco più di un pretesto, in definitiva, per entrare nel vivo dell’azione di un platform che ha come obiettivo principale quello di scalare la classifica globale a suon di corse lungo i 100 livelli che compongono Aeon Drive.
Un numero di quadri a tre cifre potrebbe far pensare ad un gioco potenzialmente infinito, ma non è così. Per fortuna aggiungerei. Ogni livello deve essere completato nel tempo limite di 30 secondi, ostacolo sulle prime insormontabili, ma dopo un po’ di trial & error è ampiamente fattibile.
Anzi, la maggior parte dei livelli si potrebbe anche terminare in metà del tempo o addirittura meno a giudicare dalla leaderboard; in ogni caso, percorrendo i livelli raccoglieremo delle celle energetiche che potremo utilizzare premendo il tasto triangolo, aggiungendo 5 secondi al timer.
E’ il modo con cui il gioco rende la “bolla” generata da Vera ed è anche un valido aiuto, visto che non sempre capiremo immediatamente la direzione verso cui procedere.
Il Gameplay di Aeon Drive
Il gameplay di Aeon Drive è abbastanza semplice e funzionale ad un tipo di gioco in cui non dovremo compiere molte azioni che non siano correre e saltare.
Oltre ai tasti direzionali infatti abbiamo a disposizione un pulsante per il salto, uno dedicato alla spada con cui elimineremo i nemici che ci si pareranno davanti e che sono più un rallentamento che una vera e propria sfida, il già nominato tasto con cui aggiungere i 5 secondi al timer, un dorsale con cui faremo scivolare Jack per attraversare i passaggi più stretti e l’unica vera innovazione rispetto ad uno schema classico, costituita dall’uso di Vera.
A seguito dell’incidente infatti, la nostra IA ha acquisito il potere del teletrasporto per cui lanciandola potremo teletrasportarci nel punto esatto in cui si sarà conficcata. Siamo quindi in presenza di uno strumento utile per superare alcuni ostacoli, come già detto, ma anche per risparmiare secondi preziosi, tuttavia nasconde qualche insidia.
Innanzitutto, nonostante il nostro impegno il lancio di Vera spesso è impreciso e quindi, ad esempio, anzichè terminare dritta davanti a noi la IA si conficca su una parete obliqua rispetto al nostro percorso o peggio ancora termina in una zona dove il suo recupero diventa letale per Jack. Questo perchè, oltre a non potere stabilire la lunghezza del lancio, non avremo altro modo di tornare in possesso della IA se non attivando il teletrasporto che, una volta atterrati, non ci da il tempo di salvarci da un eventuale caduta o potrebbe costituire una ulteriore perdita di istanti preziosi.
Tolti questi piccoli problemi, non gravissimi in realtà, il gameplay di Aeon Drive è solido e funzionale e affrontare i livelli è piacevole; come detto in precedenza i 100 livelli non costituiscono una sfida lunga o impossibile ma va tenuto in considerazione come gli stessi vadano affrontati al meglio.
La velocità è importante, ma non è l’unica cosa che conta: per riassumere, i livelli vanno affrontati velocemente ma vanno affrontati bene. Se vogliamo arrivare ad un finale decente dovremo infatti cercare di raccogliere quante più celle possibile ed esplorare a dovere le sezioni di gioco.
Sembra un ossimoro, ma pad alla mano è un’operazione fattibile e che ci porterà via un paio d’ore.
Segnali di Stile
Lo stile grafico retrò, molto simile a quello di Dimension Drive, funziona a dovere. I 100 livelli di cui si compone Aeon Drive sono suddivisi in 10 aree che richiamano zone famose di Barcellona, dalla Rambla al Mont Juic e attraversandoli si intravedono elementi riconoscibili da chiunque abbia un minimo di familiarità con la città catalana nonostante il pesante make up, con conseguente uso di palette accese, necessario a rendere futuribile l’ambiente intorno a Jack.
Il sonoro è piacevole, tanto nelle musiche che accompagnano la nostra corsa quanto nei siparietti tra Jack e Vera che oltre ad essere doppiati (cosa non scontata) sono anche ben recitati.