Benvenuto ad una nuova recensione targata iCrewPlay! Oggi parliamo di Midnight Protocol, un RPG tattico sviluppato da LuGus Studios che ci ha visti giocare nei panni di un hacker alle prese con complotti, corporazioni e tantissime tentazioni ed ostacoli da superare – tra scelte eticamente dubbie, prenderai decisioni “buone”, “cattive” o vivrai nel limbo della legalità fino alla fine della tua lunga avventura nel cyberspazio?
Se già ho catturato la tua attenzione, Midnight Protocol è disponibile dal 13 ottobre su Steam, e puoi anche provare la demo gratuita del gioco! Attenzione però, il titolo è disponibile, per ora, esclusivamente in inglese, e richiede una buona padronanza della lingua per capire la sua fantastica trama e le varie meccaniche che lo rendono davvero un bel videogame. Senza ulteriori indugi, andiamo a vedere di cosa tratta!
Midnight Protocol: scopri la verità a colpi di tastiera
Hong Kong, molti anni nel futuro. Nei panni dell’hacktivista Data, abbiamo fatto l’impossibile: siamo penetrati nella sicurissima banca dati di una corporazione, rivelandone i panni sporchi. La ricompensa? Siamo stati scoperti e incastrati. Da poco tornati sulla scena, grazie ai nostri amici Snail e Cl0v3r, hacker come noi, dovremo scoprire la verità su cosa è successo, ma tanti altri giocatori su questa scacchiera virtuale ci impediranno l’accesso.
Gli sviluppatori di Midnight Protocol avrebbero potuto facilmente accontentarsi di un gameplay divertente e una trama striminzita, e avrebbero comunque ottenuto un ottimo titolo, ma sono andati ben oltre. Hanno creato una narrativa interessante, intrigante e divertente, che vede colpi di scena ad ogni angolo e che sveleremo lentamente tramite email, ricerche sul web e ottenendo l’accesso a banche dati opzionali.
I personaggi secondari non hanno un volto, e malapena un nome, ma sono comunque caratterizzati quanto basta perché tu ti preoccupi del loro destino, della loro storia e del loro benestare, rendendo ancora più difficile compiere alcune scelte che potrebbero metterli in pericolo o anche solo violare la loro privacy. Nessuna scelta è priva di conseguenze!
I più curiosi avranno pane per i loro denti, e solo i migliori riusciranno a “sbloccare” la lore analizzando documenti, scovando password nascoste in file criptati e prestando attenzione ai più minuscoli dettagli. Spesso Midnight Protocol ti metterà davanti a decisioni etiche e morali, che potrebbero costarti qualche credito, a volte, ed altre invece l’accesso a qualche informazione. Una meccanica divertente che premia chi ha più coraggio!
Scacchi in 4D, e molto di più
Midnight Protocol ti assorbe nel suo mondo futurista consentendoti di giocare esclusivamente con la tastiera. Scordati del mouse e del tunnel carpale associato, in questo RPG tattico metterai alla prova la tua capacità decisionale e di pensiero cercando la migliore soluzione per ogni situazione. In ogni missione avremo un o più obiettivi – spesso raccogliere informazioni o crediti – e dovremo combattere contro un limite di turni (tracking) per poi tagliare la connessione.
Ogni turno, avremo a disposizione due mosse, che eseguiremo scrivendo comandi sulla tastiera (esempio: “move b1” ti muove sul nodo b1). Queste possono essere muoversi sulla “scacchiera”, installare o rimuovere un programma (malware, virus, o il “mantello” per rallentare l’essere scoperti), aumentare la capacità di calcolo o interfacciarsi ad un nodo per vari effetti. Ogni turno, un contatore salirà, e quando avrà raggiunto il massimo avremo malus come perdere soldi o essere forzatamente buttati fuori dal network.
Midnight Protocol ti chiede allora di fare uso intelligente di ogni mossa, strategizzare e utilizzare ogni arma a tua disposizioni in maniera efficace per completare il tuo obiettivo ed disconnetterti per tempo. I più bravi possono però rimanere di più e ottenere qualche bonus, ad esempio soldi per sbloccare nuovo hardware/software o informazioni criptate. Pensare ad ogni mossa premia in questo complesso titolo, e si fa sentire.
I nostri progressi saranno impediti oltretutto da firewall nascosti, trappole, operatori di sistema e AI. Per sconfiggerli e proseguire abbiamo un vero e proprio arsenale di strumenti (programmi) che potremo portare con noi in missione. Ad esempio, di fronte ad un muro potremo decidere se superarlo con l’abilità “Tunnel”, costosa ma utile per velocizzare il processo, o distruggerlo con programmi come il “martello pneumatico”.
Ognuna di queste tattiche è assolutamente valida, ma in base alla situazione una potrebbe darti maggiori guadagni rispetto all’altra. È incoraggiato avere molti strumenti a disposizione, equipaggiare quelli migliori e ritentare la missione più e più volte se non si ottiene il risultato sperato! Essere avidi potrebbe costringerti a ricominciare una quest, ma solitamente i crediti ne valgono la pena, per ottenere accesso a nuovi strumenti.
Esiste anche un sistema di moralità nel gioco; rubare i fondi ad un orfanotrofio potrebbe garantirti reputazione negativa (chiamata cappello nero), mentre svelare i piani di un marito traditore alla moglie potrebbe dartene di positiva. Ognuna di queste scelte ha bonus e malus associati, e oltretutto sbloccherà ricompense in base al percorso che decidi di seguire. Un’aggiunta interessante che dà ulteriore profondità a questo titolo!
A tutto questo, va aggiunta un’enorme quantità di missioni opzionali, che potrai decidere di completare per ottenere lore, soldi o semplicemente per metterti alla prova. Ore e ore di contenuti aggiuntivi per chi ama questo titolo, che per quanto difficile continuerà a sussurrarti all’orecchio di provare nuovamente quella missione fallita, di cambiare il tuo deck (equipaggiamento) e tentare un nuovo approccio.
Unica nota di demerito è che a volte utilizzare i crediti in maniera ingenua (magari non conoscendo ancora bene tutte le meccaniche) può portare ad alcune difficoltà più in là nel gioco. Non si parla di softlock, fortunatamente, ma comprare equipaggiamenti poco utili può impedirti di ottenere accesso a crediti addizionali e quindi a programmi migliori, rendendo molto più difficili alcune missioni.
Hackeriamo nel comparto tecnico in 3… 2… 1…
Graficamente, Midnight Protocol non può vantare di incredibili modelli 3D o texture iperrealistiche. Durante le svariate ore di gioco, vedremo quasi esclusivamente la spartana scacchiera di gioco o il desktop con le mail e missioni. Nonostante ciò, gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro nel creare un’interfaccia chiara ed accessibile ai più, in cui tutto è a portata di tastiera, creando un mondo forse non attraente, ma coerente e ordinato.
Il sonoro, invece, perde qualche punto per la sua semplicità e ripetitività. Quella del titolo non è una colonna sonora che riascolterai su Spotify, ed ogni “canzone” è poco più di musica di sottofondo per aiutare a concentrarti. Non è necessariamente un male, e funziona nel contesto, ma essere accompagnati da qualcosa di più “vivace” e non solo dal suono della nostra tastiera non avrebbe certo guastato.