Mentre Metroid Dread è diventato l’ultima uscita a questa saga, dopo moltissimo tempo senza un capitolo ufficiale, il papà di God of War, David Jaffe, non ha speso belle parole per l’ultima fatica di Nintendo. David Jaffe ha fatto uno streaming del gioco, ma una volta bloccato in punto della mappa, ha fatto partire tutta la sua frustrazione. Chi stava seguendo la live gli ha suggerito come proseguire e questo consisteva nello sparare ad un blocco sopra di lui. Grazie a questa dritta il buon David Jaffe è riuscito a proseguire nella sua avventura.
Con il nervosismo ancora fresco nella sua testa, una volta finita la live, David Jaffe ha detto la sua su Metroid Dread e sulla particolare area dove era bloccato…non sono state propriamente parole al miele. “Ha un design di me**a” questa è la frase che più colpisce nel video, non solo, il creatore di God of War rincara la dose dicendo: “se questo è per te accettabile allora sei un fo**uto idiota”.
David Jaffe, oltre ad attaccare Metroid Dread, ha messo nel mirino altre due uscite recenti, questa volta per PlayStation, ovvero Kena: Bridge of the Spirits e Returnal, criticati aspramente per il loro essere fin troppo difficili e quanto il loro movimenti fossero fatti in modo approssimativo.
“Kena, Metroid, Returnal; all leading the march towards super challenging games. Maybe it’s NES generation coming into their own as designers but I fucking HATE THIS shit. And it’s not an age thing; I NEVER liked it.But it wasn’t so rampant. It’s like devs WANT to push Players away.”
Tradotto
“Kena, Metroid, Returnal; tutti uniti nella marcia per essere giochi difficili. Forse è la generazione NES che è arrivata dentro i designer, ma io ODIO fott**mente questa me**a. E non è una questione di età; non mi sono MAI piaciuti. Ma non ero così rampante. È come se gli sviluppatori VOLESSERO mandare via i giocatori”
Sicuramente la reazione di David Jaffe è oltremodo esagerata e siamo abbastanza convinti che in vita sua non abbia mai provato un titolo come Dark Souls o Bloodborne, dove la pazienza e il ritentare più volte è di vitale importanza per proseguire.