Sono molto gravi le accuse rivolte nei confronti di MercurySteam, il team spagnolo che ha lavorato a Metroid Dread, da parte di alcuni ex dipendenti, che parlano di un ambiente di lavoro tossico e di atti punitivi da parte della dirigenza verso chi non era ritenuto all’altezza del compito. La notizia arriva da un rapporto pubblicato dal sito locale Anait.
Metroid Dread, il duro attacco contro MercurySteam
Il report parla in particolare di una sorta di “cultura della punizione“, con i dipendenti che potevano essere licenziati, retrocessi o riassegnati ad altri ruoli a libero piacimento del manager e in cui i “preferiti” possono ricevere dei bonus senza alcuna standardizzazione dello stipendio.
Il documento è molto duro e parla anche di diversi contenuti di Metroid Dread che sarebbero stati tagliati portando non solo alla rimozione di metà dei filmati e dei boss iniziali del gioco, ma anche a enormi colli di bottiglia nello sviluppo che hanno costretto a ripetere alcuni lavori. L’intero team di controllo qualità e molti animatori e modellatori 3D sarebbe stato licenziato all’inizio del 2020.
E c’è di peggio: pare che i lavoratori percepiti come “poco performanti” siano stati isolati o licenziati improvvisamente. Nei casi “migliori” sarebbero semplicemente stati spostati all’altro progetto non annunciato dello sviluppatore spagnolo, spesso con una riduzione dello stipendio.
Un ex dipendente ha dichiarato che i vertici del team non si fidano affatto dei lavoratori, senza alcuna valorizzazione della loro persona e una costante e tesa atmosfera in generale.
Il report si chiude con un altro brutto episodio legato direttamente alla pandemia da Covid-19: quando non c’era altra opzione, MercurySteam ha permesso ai suoi dipendenti di lavorare da casa. Non appena però c’è stata l’occasione di riportarli tutti in ufficio è stato fatto immediatamente, con distanze sociali non rispettate, scrivanie troppo vicine da loro e persino la rimozione dei forni a microonde nelle aree di ristoro credendo che non fossero in grado di mantenerli puliti.
Lo sviluppatore spagnolo non ha al momento risposto alle accuse, ma ci saranno sicuramente aggiornamenti in merito, anche sulla notizia che nei titoli di coda di Metroid Dread non sono state incluse tutte le persone che hanno lavorato un progetto. Un episodio legato a questo rapporto?