Disco Elysium: The Final Cut è la versione potenziata del particolare e tanto acclamato gioco di ruolo uscito su PC nel 2019; uno di quei titoli in grado di stravolgere completamente il genere al quale appartiene, introducendo nuove meccaniche e rinunciando ad altrettante definite classiche della tipologia, con un risultato finale il quale crea un titolo più unico che raro.
La versione The Final Cut del titolo prodotto e sviluppato da ZA/UM, aggiungerà alla versione base nuovi personaggi, missioni, equipaggiamento, una nuova area e molte scene inedite; questo upgrade sarà scaricabile in maniera gratuita anche dai possessori della versione originale di Disco Elysium su PC.
Come accennato prima, questo titolo è davvero molto particolare, che fa della narrazione e scrittura il suo più grande punto di forza, in grado di farci immergere sin dalle prime battute del gioco, in una ambientazione molto credibile e soprattutto nei panni del protagonista; Una nota particolare la meritano anche gli NPC che, mai come in questo caso, non risultano degli esseri “vuoti” messi tanto per fare da sfondo, ma bensì sono caratterizzati con una propria anima e personalità, questo proprio per dimostrare quanta importanza lo sviluppatore abbia messo nella scrittura del titolo.
Proprio per questo motivo però è doveroso fare un dolorosa premessa: il titolo non è tradotto in lingua italiana, sia come doppiaggio che sottotitoli, e per poterne godere appieno, non basta una conoscenza sufficiente della lingua inglese, ma ne servirà una buona padronanza. Se purtroppo non rientri in questi parametri difficilmente riuscirai ad apprezzare al massimo Disco Elysium.
“Sei un poliziotto!” “Ma chi, io?”
Questo titolo potrebbe racchiudere perfettamente l’incipit iniziale del gioco, che comunque merita di essere raccontato in maniera più approfondita. Uno sfondo nero ci accompagnerà per i primi minuti di gioco; svariate voci con toni molto diversi ci staranno parlando e sembrano conoscerci molto bene, consigliandoci cosa fare, rimproverandoci su cosa abbiamo fatto, o semplicemente dicendoci di rimanere fermi dove siamo e abbracciare quella fredda oscurità.
Da lì a poco, grazie alla magistrale scrittura di Disco Elysium, riusciremo a intuire che probabilmente il nostro protagonista ha tentato di farla finita, e quelle sono le voci delle sue personalità che gli rombano in testa. Non avremo tempo di rimetterci in piedi, che subito faremo una strana scoperta: non sappiamo dove siamo, cosa sia successo, perché ci troviamo in quel posto e neanche il nostro nome. Una situazione davvero poco piacevole soprattutto se nella camera dove ci siamo svegliati, c’è un caos totale, con vestiti appesi alle ventole del soffitto e vetri delle finestre rotti.
Mossi i primi passi e usciti dalla stanza, verremo messi a conoscenza da alcuni personaggi, di essere un poliziotto che sta lavorando ad un caso di omicidio: difatti nel retro del motel dove ci siamo svegliati, un corpo in stato di putrefazione giace appeso a un albero spoglio di foglie, con dei ragazzini che si divertono a usarlo come bersaglio delle loro pietre.
Neanche il tempo di riordinare i pensieri, verremo trascinati in una serie di eventi che decideremo di seguire con la stessa volontà di una barchetta di carta gettata in un fiume in piena, anche se non riusciamo proprio a farci tornare in mente niente su di noi o sul nostro passato, ma solo tantissimi interrogativi: chi siamo? Siamo davvero un poliziotto? Perché ci siamo svegliati in quello stato? Abbiamo davvero cercato di farla finita?
E soprattutto, nella vita reale, come ci saremmo comportati in una situazione del genere? Bene, Disco Elysium ci permetterà di farci un’idea.
Disco Elysium: The Final Cut, un gioco di ruolo senza il gioco di ruolo
Una delle particolarità del titolo sviluppato da ZA/UM risiede proprio nel fatto che, pur essendo classificato come GDR, rinuncia a molti elementi caratteristici di questo genere, ma vedrò di spiegarmi meglio.
Una volta iniziato, Disco Elysium: The Final Cut ci permetterà di scegliere fra uno dei tre modelli preimpostati per il nostro protagonista, o crearne uno da zero a nostro piacimento impostandone le statistiche. Se quest’ultima parola ti ha fatto venire in mente forza, costituzione, punti magia, agilità e derivati, sei abbastanza lontano dal bersaglio.
Avremo sì quattro statistiche principali, ovvero intelletto, motoria, fisico e psiche, ma saranno tutte legate a particolari abilità caratteriali piuttosto che a quelle classiche; abilità caratteriali le quali si manifesteranno soprattutto nei dialoghi dove, sotto forma di personalità della mente, ci aiuteranno dicendo la loro, spesso andando in contrasto con altre tipologie di personalità, suggerendoci come agire e sbloccandoci alcune scelte aggiuntive a secondo del loro livello.
Qui Disco Elysium aggiunge un’altra componente dei giochi di ruolo, ovvero il lancio di dadi. Non basterà solamente aver potenziato una determinata caratteristica a garantire il successo della nostra scelta, ma servirà anche un aiuto della dea bendata che sarà piccolo o grande a seconda dei nostri valori. Come in ogni gioco di ruolo che si rispetti, potremo ovviamente migliorare le nostre statistiche indossando vestiti e accessori di abbigliamento, dei quali ti consigliamo di leggere le descrizioni, e sbloccando alcune abilità passive le quali forniranno bonus e malus al nostro forse poliziotto.
Anche se alla fine può sembrare molto semplice come meccaniche di gameplay, e in effetti lo è, questo basta a Disco Elysium per essere un titolo con una profondità, una liberta di scelta e azione come si è visto poche volte nei videogiochi. Soprattutto già dai primi minuti risulterà essere magnetico.
Nota un po’ dolente per Disco Elysium, sono i controlli con il game pad. Potremo muoverci liberamente sulle diverse mappe del gioco, tutte graficamente eccellenti e ben realizzate, nelle quali appariranno dei piccoli cerchietti sugli oggetti o personaggi con i quali potremo interagire. Per fare ciò, utilizzeremo ma levetta analogica destra la quale però manifesta la mancanza di un puntatore e, soprattutto nelle schermate con più punti di interazione vicini, risulterà un po’ impreciso, costringendo il giocatore a diversi tentativi. Ovviamente il titolo è nato per PC e la combinazione mouse e tastiera risulta essere molto più precisa e veloce del controller per console.
Un’aggiunta molto interessante in questa The Final Cut per Disco Elysium, è la presenza di 4 storie aggiuntive, chiamate political vision quest, le quali sono autoesclusive (scegliendone una, le altre 3 scompariranno per sempre) e, se pur non servendo alla trama principale, andranno a raccontare maggiori dettagli sulla situazione politica e sulle nostre scelte.
Tecnicamente parlando
Il comparto grafico di Disco Elysium è davvero qualcosa di notevole e molto artistico. Sulle console next gen poi, grazie al raggiungimento dei 4K e 60 fps, riesce a dare il meglio di sé mostrando tutta la sua bellezza visiva e molto evocativa. Sarà davvero piacevole esplorare tutte le varie ambientazioni che il titolo avrà da offrire, facendoci trasportare direttamente nel suo mondo.
Il sonoro del titolo raggiunge livelli eccelsi, non solo come qualità delle musiche, ma soprattutto a livello di doppiaggio. Ogni personalità del protagonista, e vi assicuriamo che sono molte, sarà dotata di una propria voce e di un modo di parlare che rispecchierà perfettamente le sue caratteristiche. Nella versione The Final Cut poi, sono state aggiunte numerose linee di dialogo doppiate, che renderanno più piacevole e leggero il dover leggere molte finestre di dialogo.
Non smetteremo mai di elogiare la scrittura e la narrazione di Disco Elysium, perché è grazie alla sua bontà che il titolo riesce a risultare credibile in ogni sua minima parte, che siano le personalità del protagonista, gli NPC o persino la descrizione degli oggetti. Parlando delle tematiche trattate dal gioco, il titolo risulta abbastanza violento e “sporco”, con temi e linguaggi molto pesanti, ma che riesce all’improvviso a farci ridere mentre staremo parlando di qualcosa di macabro, grazie alla reazione del protagonista di fronte ai consigli delle sue personalità o della sua cravatta (è una storia un po’ lunga); davvero 100 e lode.
Il gameplay per quanto sia semplice, regge benissimo il confronto col resto del gioco senza risultare mai ripetitivo; anzi spesso saremo così assorti dai dialoghi o avvenimenti che ci dimenticheremo di star muovendo personaggi o cursori per le scelte. La nota dolente, come detto prima, risulta essere un po’ di imprecisione nei controlli tramite game pad.
Durante le mie ore trascorse a cercare di capire chi fossi, pretendendo di indagare su un caso di omicidio in Disco Elysium, ho riscontrato leggeri difetti ma nessun bug degno di nota.