Hai mai incontrato durante una partita sulla tua console made in Sony un giocatore alle prime armi, oppure un giocatore che resta immobile durante tutta la partita o che addirittura agisce contro la squadra soltanto per infastidire gli altri? A quanto pare questo non sarà più un problema grazie a Sony, la quale ha appena brevettato un sistema in grado di poter espellere i giocatori da una partita, naturalmente pagando.
Un’iniziativa che potrebbe sollevare una moltitudine di polemiche, con ben pochi fattori positivi: se da una parte troveremmo un gioco online molto più pulito e tutelato, dall’altra troveremmo della discrepanza per ciò che concerne meritocrazia ed evidente giudizio da parte di persone che, magari, potrebbero decidere di buttare fuori un giocatore per puro diletto personale, andando così ad abbattere anche l’unico aspetto positivo sopra citato un istante fa.
Come funziona il brevetto presentato da Sony?
Nei documenti ufficiali, viene spiegato come l’azione non venga attuata unicamente dal giocatore che intende espellere qualcun altro, ma da tutti i giocatori presenti, anche gli eventuali spettatori. Il sistema funziona su una base “democratica”: dopo aver effettuato una richiesta di espulsione, almeno il 60% dei giocatori dovrà votare a favore dell’accusa per far si che l’espulsione abbia effettivamente luogo; inoltre è da menzionare come i giocatori che abbiano una maggiore abilità, o godano di maggior prestigio, possiederanno un potere decisionale più elevato rispetto che ad un “comune” giocatore. Queste due caratteristiche saranno misurate in base alle ore trascorse nel gioco, trofei guadagnati e punteggi raggiunti.
Il giocatore incriminato, invece, non avrà potere decisionale sulla questione. Se l’espulsione sarà approvata dal sistema, allora il giocatore accusato verrà immediatamente indirizzato verso una nuova partita ed espulso da quella corrente.
Sembrerebbe pura follia adottare un sistema simile, ma una cosa è certa: un brevetto non equivale ad una garanzia, o una certezza, della messa in atto del documento che si è appena analizzato. Sostanzialmente si sta parlando solo di un’idea, la quale però è stata messa nero su bianco. Un brevetto implica solo che nel caso in cui si dovesse virare davvero nell’adottare questo sistema, Sony ne deterrebbe l’esclusività. Nulla di più, nulla di meno.
Intanto tra un brevetto difficilmente approvabile dalla community, ed una console tanto introvabile quanto desiderata come PlayStation 5, sarà meglio fare un salto sul PlayStation Store per approfittare degli incredibili sconti riservati ad Halloween!