Happenlance è un gioco nato dagli sviluppatori Phillip Trudeau-Tavara e Miles Fogle uscito il 23 ottobre 2021. Al momento è presente solo sulla piattaforma di Steam al modico prezzo di €16,79 (€15,11 fino al 1° novembre); anzi, dire “modico” equivale a dire un’eresia. Il costo del gioco è decisamente troppo alto per ciò che offre: rabbia, frustrazione, demotivazione. Un’indie d’azione e avventura che non viene catalogato come rage game quando, invece, lo è nella sua forma più pura!
Ovviamente Happenlance non è in italiano, ma poco importa; non è presente una storia vera e propria con dialoghi o un tutorial per capire i comandi più basilari. Non hai bisogno di sapere la lingua, ti basta provare a schiacciare ogni tanto esistente sulla tastiera per proseguire nei capitoli. Forse lo avrai già capito, ma Happenlance non ci ha entusiasmato.
Andiamo punto per punto, nella speranza di riuscire a scrivere l’unica nota positiva e, detta sinceramente, non riguarda il gameplay.
Happenlance: giochi su Steam? Recupa un controller, subito!
Nonostante sia per Steam, quindi per PC, è consigliabile usare un controller per facilitarti con i comandi. Non ti garantiamo che, con il suo utilizzo, la situazione migliori; Happenlance si apre senza alcun video o scritta per dare anche solo una minima traccia di trama, come se fosse un normalissimo flash game. C’è, però, una breve musichetta di qualche secondo, molto carina e senza troppi fronzoli. Ma lì finisce; non va in loop e non dura quanto una canzone d’apertura dovrebbe durare.
Lì per lì decidiamo di sorvolare questo punto, pensando che si tratti di un bug. Invece no, perché riaprendo il gioco risulta essere completamente uguale. Storciamo il naso, ma essendo una decisione degli sviluppatori può anche starci; è tutto il resto ad essere un grandissimo “NO”. Andando su “New Game” ci troviamo di fronte a una lista che intuiamo essere i capitoli di Happanlance. In tutto ci sono tredici episodi e, ovviamente, iniziamo dal primo.
Facciamo partire l’avventura carichi di grosse aspettative; lo scenario compare senza alcun tipo di musica incoraggiante, uno scatolone crolla dal cielo (come il protagonista) e finiamo sul terreno. Di pietra. Respiriamo a fondo e ci calmiamo: ok, cosa sta succedendo? All’interno di Happenlance siamo un cavaliere con l’armatura e una lunghissima lancia che ci dovrebbe servire per caricare i nemici o afferrare gli oggetti come lo stecco di uno spiedino. Il punto della questione è: in che modo? Non ci viene dato alcun tipo di tutorial, neanche una piccolissima guida che ci aiuti. Iniziamo, quindi, a battere ritmicamente le dita sulla tastiera nella speranza di capirci qualcosa.
In realtà, Happenlance, una storia ce l’ha ed è anche abbastanza carina; Sir Happenlance intraprende la via della vendetta contro il Re e i suoi seguaci a seguito dei saccheggiamenti ricevuti da quest’ultimi che, volente o nolente, hanno distrutto il suo villaggio. Peccato che la storia sia quasi completamente omessa e per conoscerla devi leggere sui vari siti internet del team di sviluppo.
Con A e D ti muovi e con P muori, e poi?
Ciò che abbiamo imparato è che per muoverti, ovviamente all’interno dello scenario a scorrimento, ti servono le frecce direzionali o i classici A e D. E poi? Con alcuni tasti muovi la lancia in un modo, con altri in un altro modo ancora, mentre con la W salti (rispettando ben poco la fisica). Altro tasto che siamo riusciti a imparare? Con la P muori, automaticamente e non sappiamo il motivo di tale decisione da parte degli sviluppatori.
La difficoltà non è solo a un livello più alto degli altri, ma risulta essere oltre quello che potrebbe mai essere un rage game! Con i comandi totalmente da scoprire, la frustrazione è praticamente dietro l’angolo; solo fare i primi cinque centimetri di terreno risulterà essere una grandissima impresa, tanto da abbandonare il gioco dopo poco tempo. Per questo ti abbiamo consigliato subito un controller, perché potrai agevolarti in questa magica e ben poco stimolante avventura.
Ci siamo ritrovati a dover guardare qualche video su YouTube per poter anche solo capire un minimo come fare la più semplice delle azioni e, non appena ci siamo resi conto di ciò che stavamo facendo, abbiamo alzato le mani. Happenlance ha vinto su di noi, facendoci arrendere. Forse questo era lo scopo principale degli sviluppatori, cioè quello di far conoscere il gioco ogni volta che l’utente tenta qualcosa di nuovo, ma non c’è neanche uno stralcio di documentazione a riguardo. Non è la prima volta che recensiamo titoli con questa meccanica e il team di sviluppo si è premunito di avvertire il giocatore per non mandarlo in confusione.
Multiplayer, ma allo sbaraglio
Happenlance è un titolo che presenta anche una controparte in multiplayer online per poter giocare con i propri amici e sfidarsi all’ultimo sangue. Ma senza conoscere appieno i comandi, come potrebbero mai essere le partite? Sicuramente all’insegna del caos e probabilmente, almeno le prime partite, equivalgono a risate assicurate. Come detto in precedenza, però, il costo del gioco è decisamente elevato per quello che offre e la community è ancora troppo piccola per poter avere un’esperienza degna di nota.
Parliamo anche di note positive? Happenlance ha un sistema di checkpoint automatico non appena raggiungi un determinato obiettivo e, questo, potrebbe essere sia un pregio che un difetto. Noi non ci abbiamo visto niente di male, quindi lo cataloghiamo fra i primi. Altra nota positiva, per così dire, è che Happenlance possiede una cartella privata dove raccoglie tutti gli screenshot (Stamp della tastiera) fatti durante le proprie partite. Una funzione carina che ci ha fatto sorridere, ma che ai fini del gameplay vale zero.
Desideri provarlo? Esiste la possibilità di provare la demo scaricando il prodotto direttamente dalla pagina di Steam. I requisiti minimi non sono troppo eccessivi, più che giusti per un titolo del genere.
- Sistema operativo: Windows 7+ a 64 bit;
- Processore: 3.3+ GHz;
- Memoria: 256 MB di RAM;
- Scheda video: OpenGL 3.0 compatibile;
- Memoria: 300 MB di spazio disponibile.
Siamo sicuri che Happenlance sia un gioco platform divertente e impegnativo, ma i comandi non aiutano e questo penalizza tantissimo un titolo del genere. Provarci non è abbastanza, l’impegno non viene premiato e il tutto si conclude con un nulla di fatto. Si tratta di un titolo che tenta di voler essere simile ad ALTF4, ma che non riesce a raggiungere l’obiettivo prefissato. Un vero peccato, pensando a quanto potenziale possiede un gioco come questo.
Speriamo vivamente che il team di sviluppo prenda questa recensione come spunto per migliorare e rendere ad Happenlance la giustizia che merita.