Darkest Dungeon II è uscito in anteprima su Epic Games Store il 26 ottobre 2021, al costo di € 23,99 e possiamo già anticiparti che un’anteprima del genere non l’abbiamo mai vista! Quasi perfetta in tutto, avvincente e graficamente appagante; Darkest Dungeon II è riuscito a tenerci ore e ore incollati a uno schermo senza sentire il bisogno di staccare per cinque minuti. Un gioco, sviluppato da Red Hook Studios, che ha centrato il bersaglio.
Ci dispiace dover recensire un titolo del genere sotto forma di anteprima, talmente è fatto bene; prendi questo scritto come quello che dovrebbe essere realmente e non per come è catalogato all’interno del sito, perché si merita molto di più. C’è un “quasi” nella copertina, hai ragione, ma ne parleremo più avanti. Iniziamo parlandoti della storia di questo gioco single player.
Darkest Dungeon II si apre in un mondo pieno di dannati
La storia di Darkest Dungeon II è abbastanza basilare; dovrai evitare che l’apocalisse cada su un mondo ormai devastato/dannato per colpa di esseri abominevoli e subdoli che tenteranno più volte di ucciderti. Per vincere, dovrai gestire una squadra formata da quattro persone con abilità ed equipaggiamento diversi fra loro, così da poter arrivare il più vicino possibile alla montagna e porre fine all’avventura .
Detta così sembra essere un gioco open world, ma non c’è niente di più sbagliato; Darkest Dungeon II è un roguelike e ciò vuol dire che le mappe, i personaggi e le reward sono completamente casuali, mentre la morte dei personaggi è permanente. Attraverserai una mappa sempre nuova con una diligenza in legno e, dentro, ci saranno gli eroi scelti dopo un’accurata decisione.
Devi tenere in considerazione una questione molto importante: se fai il passo più lungo della gamba, il gioco ti punisce. No, non è come Darkest Dungeon del 2015, la prima versione; qua tutto si fa più serio e la difficoltà è stata leggermente aumentata, tanto da garantire un livello di sfida decisamente maggiore e non puoi andare allo sbaraglio. Oppure ti senti tanto fortunato da poterlo fare e tornare a casa da vincitore? Se sei anche un vecchio giocatore del titolo, troverai sicuramente le abilità dei vari personaggi aggiornate e molto più bilanciate rispetto alle versioni precedenti del primo gioco.
Ironia e rapporti vacillanti: non tutto è rose e fiori
Già dal primo Darkest Dungeon si poteva assistere a piccole scenette tra i vari personaggi dove i legami venivano messi alla prova; anche in Darkest Dungeon II ci troviamo in situazioni analoghe, dove possono sbocciare perplessità, odio, amore (fra i tanti legami disponibili) e non sempre una relazione positiva può rimanere come tale. Un amore può portare anche all’odio se uno dei due partner ruba l’uccisione al proprio compagno.
Un’altra analogia con il capitolo precedente è il fatto che, durante il percorso per arrivare al prossimo obiettivo, i personaggi parlano. I dialoghi sono completamente a caso, non incontrerai mai la stessa conversazione per due volte di seguito, ma è simpatico vedere come tutta la situazione sembri viva e assolutamente normale. Più o meno come una scampagnata insieme al proprio gruppo di amici. Ciò che cambia in questo caso è proprio la diligenza; nel primo capitolo, bene o male i dialoghi avvenivano sì durante i vari combattimenti, ma anche durante le numerose camminate all’interno del dungeon.
In Darkest Dungeon II non esistono, in quanto i personaggi rimangono dentro alla propria diligenza in movimento (che controllerai tu o la farai andare in automatico tramite il tasto della tastiera W) fino a quando non incontrano nemici o persone che, in base alle risposte date, possono dare una mano alla missione. Ogni personaggio avrà una replica diversa e potrà coinvolgere positivamente o negativamente tutto il team, anche solo una parte di loro. Ovviamente sempre riferito alla questione dei legami descritta in precedenza.
Gli aiuti che possiamo ricevere possono riguardare la torcia, che ci aiuta a mantenere la diligenza illuminata e a scacciare eventuali nemici più forti di noi, o il cibo che ci aiuterà a mantenere la squadra sempre in salute. Ovviamente i regali da parte delle persone non si fermano qui e dovrai scoprirli man mano che procederai nelle tue avventure.
Una partita può durare un’ora, mezz’ora o anche più di due ore
Essendo Darkest Dungeon II un roguelike, tutto ciò che lo compone è assolutamente casuale e non è possibile stabilire una durata minima o massima delle varie partite. La partita più lunga che abbiamo avuto è stata, più o meno, di quasi due ore e mezzo, ma non ci è dato sapere se è una durata standard oppure no. Certamente il gioco richiede una concentrazione tale da poter valutare varie strategie da attuare e questo porta via il suo tempo.
La partita, in Darkest Dungeon II, finisce una volta che la squadra riesce ad arrivare ai piedi della montagna; lo stesso vale se tutti i personaggi passano a miglior vita e questo porterà alla scelta di una nuova carovana con nuove abilità e nuovo equipaggiamento. Come fare per avere nuove capacità? Sbloccando episodi che riguardano il passato dei personaggi. A volte dovrai affrontare dei nemici, altre volte no e riceverai solo le reward, ma sappi una cosa: nel caso dovessi combattere, ricorda che avrai a disposizione dei round; superato un certo numero di turni, le ricompense rimarranno bloccate e non avrai accesso a quest’ultime.
Per poter sbloccare le varie storie, dovrai raggiungere vari punti d’interesse all’interno delle mappe casuali. Non solo, perché questi punti ti daranno accesso a una visione più ampia dei luoghi da raggiungere nei vari livelli. La Valle è il primo, i successivi li sbloccherai se riuscirai a far sopravvivere la squadra. Hai notato che non abbiamo parlato di cose negative? Ebbene, non ce ne sono! Ma quel “quasi” nel titolo di questa anteprima vorrà pur dir qualcosa, no? Darkest Dungeon II presenta una traduzione, è vero, ma non è completa.
Unica pecca in mezzo a tanta bellezza
Una traduzione del genere era stata implementata nel primo capitolo senza sorbire troppo successo, in quanto era palese che il cambio lingua veniva fatto grazie a qualche traduttore online. Niente di troppo professionale che ha fatto storcere il naso a moltissimi fan. Questa volta sembra essere più precisa, ma non completa. Cosa significa? Spesso troviamo frasi metà in inglese e metà in italiano. Un vero peccato, ma confidiamo nel fatto che verrà aggiustato tutto prima della release finale.
Parlando della grafica, cosa possiamo dire? Semplicemente perfetta, insieme ai dialoghi e alla musica che fanno sentire tutta l’epicità dei momenti, che siano concitati o meno. Per poterci giocare serve un computer decisamente performante, specialmente per la grafica che muove scenari in 2D fino a finire nel 3D.
- Sistema operativo: Windows 10
- Processore: AMD Athlon X4 | Intel Core i5 4460
- Memoria: 4 GB di RAM
- Archiviazione interna: 6 GB
- Grafica: Nvidia GTX 950 | AMD R7 370
Queste elencate risultano essere i requisiti minimi, mentre quelli consigliati riguardano un processore i7 6700k, 16 GB di RAM e 10 GB di memoria interna. Certo, l’elenco mostra dei componenti che non tutti i PC gamers possiedono, ma nonostante ciò consigliamo di provare l’anteprima di Darkest Dungeon II. Se già adesso il prodotto è così, come potrà mai essere all’uscita ufficiale? Un diamante che sembra dare concretamente una boccata d’aria fresca in un periodo come questo. Inoltre, perché non provarlo proprio ad Halloween? Vuoi recuperare il capitolo precedente? Ti informiamo che potresti acquistarlo su Eneba a poco meno di €5,00!