La Cina ed il mercato del gaming non hanno mai avuto un rapporto idilliaco, soprattutto se consideriamo le produzioni provenienti da altri paesi non esattamente allineati al regime, o alcuni giochi che in questo territorio faticano a spopolare.
Adesso, dopo le recenti notizie sulle forti restrizioni nelle ore di gioco concesse agli studenti, giungono notizie che fanno preoccupare gli appassionati di Fortnite del paese asiatico.
I dettagli sulla cancellazione di Fortnite dal mercato cinese
I fan di Fortnite, battle royale che ha letteralmente conquistato milioni di utenti in tutti il globo, perderanno a breve la possibilità di continuare a giocare al loro sparatutto preferito. Il gioco, che tuttavia in Cina non risulta essere popolare tanto quanto PUBG o League of Legends , da novembre, non sarà più disponibile per il download nei territori di questo paese.
Purtroppo non giungono notizie più precise sui motivi che hanno spinto l’azienda proprietaria a non puntare più sul mercato cinese ma possiamo cercare di comprenderne le motivazioni con due considerazioni che sono connesse.
La prima è che la Cina sta avanzando una campagna molto forte per screditare l’uso massiccio di videogame, sopratutto nei più giovani ed in particolar modo in quei giochi che non sono coerenti con i valori e con le idee che il regime vorrebbe veicolare.
La seconda questione riguarda, per l’appunto, tali restrizioni ed il conseguente numero di ore passate in compagnia dei videogames dai giocatori cinesi, che è stato drasticamente ridotto. Questo ha sicuramente causato dei disavanzi in termini di guadagno per Epic Games Store e Tencent, la quale, dopo analisi di mercato e considerazioni, forse ha ritenuto più conveniente non cercare di infiltrarsi in un mercato fino troppo controllato e già molto inflazionato.
Insomma, non resta che attendere ulteriori notizie e chiarimenti ma sembra che la situazione per i giocati provenienti dalla Cina non sia esattamente tranquilla.