Top 5 sistemi antipirateria nei videogiochi? Ne avevamo già parlato in passato, per l’esattezza a gennaio 2020, ma rieccoci a discuterne nuovamente facendo una bellissima classifica! Non ti preoccupare: parleremo di giochi completamente diversi dai precedenti e ti faremo scoprire cose che hanno lasciato a bocca aperta anche noi. Oh no, hai letto sulla copertina di questo articolo una top 10? Ebbene, sappi che questa è solo la prima parte in cui troverai solo i primi cinque metodi usati contro l’illegalità.
Parliamo sempre di sistemi antipirateria fantasiosi, di quelli che fanno più ridere che piangere, e che vengono adottati ancora oggi da moltissimi sviluppatori. La pirateria esiste, è difficile fermarla, allora perché non divertirsi a trollare l’utente? Questa, secondo noi, è la domanda che viene ripetuta più volte all’interno di un team.
Anche in questo caso, non parleremo di quanto sia sbagliata l’azione di piratare un videogioco; è capitato, più o meno, a tutti di farlo e l’unica raccomandazione che ti scriveremo è la seguente: supporta il lavoro dei creatori, che siano o no videoludici. Dietro ogni lavoro svolto c’è pazienza, c’è studio, c’è competenza e responsabilità ed è giusto che questo venga ripagato. Ma veniamo a noi: ecco la top 5 dei sistemi antipirateria del 2021.
Top 5 sistemi antipirateria: iniziamo con Cuphead
Halloween è finito, lo sappiamo, e ci avviciniamo sempre di più al Natale (a proposito, scopri la nostra app su Google Store dove potrai trovare tante offerte natalizie), ma non per Studio MDHR: gli sviluppatori di Cuphead, che fanno entrare il titolo nella top 5 sistemi antipirateria migliori nel mondo videoludico. Infatti, per provare che il loro gioco fosse stato piratato anziché comprato, hanno inserito un sistema all’interno del gioco alquanto inquietante.
Parliamo della musica presente nella schermata iniziale di Cuphead, dove assumerà tratti cupi e distorti. Non è finita qui, perché se andiamo a snocciolare il file della canzone (Intro_DontDealWithDevil_666), troveremo immagini del diavolo in varie posizioni nello spettrogramma. Non solo, perché in questo caso gli sviluppatori non si sono risparmiati!
Infatti, potrai giocare il gioco tranquillamente senza difficoltà, ma appena arrivato al boss King Dice potrebbe esserci la possibilità che si attivi il meccanismo di cancellazione della partita e dovrai ricominciare il gioco. Anche in questo caso troverai una musica distorta e, nelle migliori possibilità, il boss non cancellerà i salvataggi ma neanche ti farà passare per continuare l’avventura. Bloccato in un vero e proprio limbo.
Enter the Gungeon (2016)
Non conosci Enter the Gungeon? Male, molto male! Si tratta di una piccola perla videoludica sviluppata da Dodge Roll e uscito nel 2016 su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e, ovviamente, su PC. Un bullet hell (o shoot’em up) che ha riscosso un’enorme successo, al pari di The Binding of Isaac (altro prodotto da considerare nella prossima top 5 sistemi antipirateria, secondo iCrewPlay). La versione finale del gioco non sembra presentare, però, alcun tipo di sistema antipirateria, ma è questo il bello: nella versione open source sì!
E parliamo di un sistema abbastanza classico, ma sempre divertente che fa entrare Enter the Gungeon all’interno della top 5 sistemi antipirateria di questo articolo; in pratica riuscirai a giocare tranquillamente, fino a quando non verrai teletrasportato in una stanza a caso, senza armi, e con nemici pronti a prenderti a calci. Non sappiamo come si attivi questo sistema, il tutto viene fatto in maniera talmente random che potrebbe avvenire ad inizio partita o in altri punti dell’avventura.
Sarai praticamente costretto a morire dopo aver fatto la cosa più naturale del mondo (scappare), per poi vedere il gioco collassare su sé stesso; una volta avvenuto ciò, con lo sbigottimento generale da parte del giocatore, si aprirà il browser con la pagina Steam che ti chiederà di acquistare il prodotto senza troppi fronzoli. E per €14,99 che fai? Non puoi privartene; oppure potresti utilizzare il nostro consiglio e procedere all’acquisto su Eneba a €7,35. A te la scelta.
Dark Souls (2011)
In quanti sognano di poter giocare a qualche prodotto videoludico prima dell’uscita ufficiale nel nostro Paese? Ebbene, è ciò che è successo a Dark Souls con l’uscita in Giappone, nel 2011, e che fa entrare il titolo nella top 5 sistemi antipirateria migliori in circolazione. Gli sviluppatori, From Software, hanno visto una grandissima eccitazione da parte della community e moltissimi di loro erano riusciti a prendere il gioco per vie non proprio legali, ovviamente prima dell’uscita sul loro territorio. Questo li ha portati a compiere una decisione molto importante.
Infatti, subito dopo essersi accorti di questo problema, crearono una patch dove inserirono un Black Phantom con 19.000 HP. Chiunque avesse avviato il gioco prima del Day One, quindi, avrebbe ricevuto talmente tante mazzate da chiudere Dark Souls per sempre, ovviamente con lacrime annesse.
Nel caso in cui tu fossi riuscito a batterlo, te lo saresti ritrovato a pochi metri più in là da dove ti trovavi. Questo perché From Software decise non solo di inserire un nemico in un punto qualsiasi del gioco, ma ovunque. Letteralmente avresti visto un’invasione di Black Phantom pronti a darti la caccia!
LovePlus+ (2009)
Parliamo di un dating simulator per Nintendo DS rilasciato esclusivamente in Giappone e che adesso entra a far parte della top 5 sistemi antipirateria adottati dagli sviluppatori nel mercato videoludico. Come in ogni dating simulator che si rispetti, bisogna entrare nei cuori delle giovani pulzelle per conquistarle e farle diventare (almeno una di loro) la nostra ragazza. E come tutti i giochi del genere, la localizzazione rimane circoscritta talmente tanto da far infastidire moltissimi giocatori, impossibilitati a giocarci. E, come spesso accade, ecco che parte la pirateria compulsiva per poter provare LovePlus+.
Ai tempi, però, risultava esserci un “problema”: nella versione piratata le ragazze non ti calcolavano o ti rifiutavano perennemente. Sogni d’amore infranti per tantissimi utenti della community videoludica, tanto da essere considerato nei primi tempi come il miglior simulatore di appuntamenti esistenti nell’universo per il realismo.
Konami, sviluppatore del gioco, non si aspettò tutto questo “successo” e non fece assolutamente niente per permettere al gioco di uscire dal Giappone. Questo perché la “fama” ricevuta scemò poco più tardi, in quanto l’utenza si era stancata di provare un gioco che, continuamente, li faceva sentire come nella realtà di tutti i giorni. É o non è uno dei migliori modi da inserire nella top 5 sistemi antipirateria in grado, veramente, di scoraggiare la community videoludica?
Alan Wake
Non parliamo veramente di Alan Wake, ma di Remedy: team di sviluppo che si è occupato della creazione del gioco appena citato. Infatti non è la prima volta che crea un sistema antipirateria degna di essere portato alla luce e possiamo dire che è proprio l’azienda stessa a entrare nella top 5 sistemi antipirateria. Scommettiamo che non indovineresti mai quale metodo hanno adottato per Alan Wake. Sei pronto? Ebbene, per tutta la durata dell’avventura, il protagonista porta una benda nera da pirata sull’occhio destro!
Con tanto di teschio, come un vero pirata! Se ciò non bastasse a farti capire quanto tu sia unbrutto e cattivo filibustiere, le schermate di caricamento del gioco ti ricorderanno di acquistare il gioco. Originale e da uno store autorizzato, ovviamente. Remedy ha utilizzato la famosa benda sull’occhio anche in altre occasioni, riscuotendo più risate che pentimento.
Infatti è possibile trovarla nella copia piratata di Quantum Break, ovviamente su Jack Joyce: uno dei protagonisti del titolo. Con questa mossa hanno scoperto di essere la prima scelta nella pirateria videoludica da parte dell’utenza proprio per la scelta stilistica utilizzata che per il gioco in sé. Fortuna vuole che, almeno ai tempi, Quantum Break fosse molto difficile da trovare per vie traverse. Infatti, grazie al sistema Denuvo implementato al suo interno, risulta molto difficile effettuarne una copia illegale. Vuoi vedere la benda sull’occhio del protagonista, nonostante tu abbia il gioco originale? Ti basterà giocarci senza avere l’accesso all’account e il sistema Denuvo si attiverà senza troppi fronzoli. In questo caso parliamo di top 5 sistemi antipirateria o di flop?
Non perderti la seconda parte della top 5 sistemi antipirateria più divertenti e discussi degli ultimi anni. Magari ci farai tu stesso, nella prossima puntata, una top 5 sistemi antipirateria personale dove ci farai conoscere metodi nuovi e, sicuramente, spassosi. Forse più di quelli che abbiamo elencato in questo articolo.