Il mercato mobile, nonostante l’astio di molti giocatori hardcore, è ottimo per alcuni generi di giochi, che possono fare buon uso del touchscreen. Proprio su smartphone possiamo trovare piccole perle come Homo Machina, Monument Valley o Framed. Anche se, chiaramente, non tutti i videogiochi mobile vantano una qualità simile, possiamo comunque giocare a piccole esperienze “senza infamia e senza lode”, perfette per soddisfare il palato degli appassionati del genere.
Tangram Collection è uno di questi giochi dato che, molto semplicemente, si limita a proporre una serie di livelli basati sul classico Tangram, appunto. A differenza della versione tradizionale del gioco cinese, però, qui bisogna ricomporre forme sempre diverse, con pezzi che a volte possono cambiare. Vediamo quindi se vale la pena spremersi le meningi.
Si passa subito all’azione
Come puoi immaginare, Tangram Collection non ha una trama o un contesto narrativo. Semplicemente, il gioco ci mette davanti a una serie di livelli, suddivisi in varie tipologie. Molto meglio così, visto che una raccolta di puzzle non ha bisogno d’altro.
Una volta avviato il gioco, quindi, ci troviamo davanti a un menù principale molto immediato, che divide i vari livelli di gioco in tipologie specifiche: alcuni sono delle forme geometriche, altri richiamano degli animali, mentre altri ancora rappresentano delle lettere. Dopo aver scelto un insieme, possiamo selezionare un livello a piacimento, dato che non c’è una progressione vera e propria.
In ogni caso, il gameplay è sempre lo stesso: abbiamo davanti una forma tratteggiata e diversi pezzi di forme e dimensioni diverse. Bisogna quindi comporre la forma base utilizzando tutti i pezzi, senza sovrapporne nessuno e senza uscire dal bordo. Per poterlo fare, abbiamo la possibilità di ruotare o “specchiare” ogni elemento, in modo da trovare come incastrarlo con gli altri.
Il gameplay di Tangram Collection non si allontana mai da queste semplici basi, limitandosi a proporre questa semplice formula per tutti i suoi livelli, senza variazioni di sorta. Cambiano le forme da comporre e i pezzi da utilizzare possono essere leggermente diversi, ma in fondo è sempre la stessa solfa.
Questo, però, non va visto necessariamente come un difetto. Come dice anche il titolo stesso, Tangram Collection vuole semplicemente proporre al giocatore una raccolta di Tangram, niente di più e niente di meno. Se quindi sei un appassionato del genere, qui troverai pane per i tuoi denti, se invece cerchi un gioco con una struttura più varia, stai guardando nel posto sbagliato.
Il livello di difficoltà di gioco, peraltro, è adatto sia ai novizi che ai veterani, dato che i puzzle più semplici sono affiancati da altri decisamente complessi. Inoltre, troviamo un pacchetto include tutti i livelli, senza pubblicità invasive o altri paywall.
Un difetto di Tangram Collection, però, è dato proprio dall’assenza di bilanciamento e di progressione. I vari livelli, infatti, non sembrano ordinati con una difficoltà progressiva ed è possibile trovarsi davanti a forme difficilissime da comporre nei primi stage e, al contrario, alcuni livelli alla fine della lista sono davvero semplici da concludere.
Il risultato potrebbe scoraggiare un giocatore novizio o, semplicemente, chi non è disposto a selezionare livelli casuali sperando di trovarne uno adatto.
Tecnicamente minimale
Il comparto tecnico di Tangram Collectin è davvero ridotto all’osso, dato che il titolo non presenta animazioni o effetti. Persino i pezzi dei puzzle sono semplici tessere bianche, senza colori o texture particolari che possano decorare lo sfondo le tessere stesse.
Banalmente, ogni livello ci mette davanti a uno sfondo nero, contrapposto a dei pezzi bianchi con cui ricostruire la figura. Il risultato è uno stile anonimo e minimalista, che ancora una volta mostra come il titolo proponga semplicemente una collezione di puzzle, senza fronzoli di sorta.
Il comparto sonoro si limita a svolgere il suo compito, presentando piccoli effetti sonori per i vari click tra i menù, affiancati da semplici musiche rilassanti durante la risoluzione dei puzzle.