Si avvicina sempre di più la ricorrenza per i 30 anni di Bungie, e Destiny 2 si addobba a festa per ricevere in grande stile questo importante traguardo raggiunto dalla casa videoludica.
Come ti avevo anticipato qualche tempo fa nel corso della presentazione ufficiale di The Witch Queen, la nostra cara Bungie ha ben pensato di creare un pacchetto appositamente per l’occasione, all’interno del quale saranno presenti nuovi dungeon, un’attività a 6 giocatori e ovviamente il meraviglioso Gjallarhorn, il lanciarazzi più iconico dell’universo di Destiny.
Le cose però non finiscono qui: la casa videoludica ha fatto sapere che la sua festa porterà con se alcune modifiche ad elementi preesistenti nel titolo, come il buff che riceverà il già noto Sussurro del Verme.
Destiny 2: cosa succederà al Sussurro del Verme?
Quello che più premeva a Bungie era riportare questa esotica, molto in voga fino al 2019, tra le armi principali del titolo, trovandovi un’utilità non di poco conto.
Il Sussurro, a detta della casa videoludica, potrebbe essere sfruttato al massimo per le fasi di danno brevi (come quella di Atheon). Ovviamente grazie a un incentivo da parte sua, che consisterebbe nel riprendere l’attivazione ritardata del bonus ai danni che l’ha resa poco conveniente nei medesimi contesti precedentemente citati.
Di seguito, quindi, ti riporto le modifiche che saranno apportate al Sussurro prossimamente:
- Ridotto il tempo di attivazione di Respiro sussurrato del catalizzatore da 2,1 a 1,2 secondi
- Ricarica del caricatore di Chiodo bianco modificata (precedentemente recuperava 3 munizioni dall’inventario, mentre ora ne prende 2 dall’inventario e 1 dal niente)
- Aumentati del 10% i danni nel PvE
Insomma, il nostro cecchino si prepara a tornare in grande stile, ma saprà accontentare anche i guardiani più scettici di Destiny 2?