Benvenuto, caro lettore, a un nuovo episodio della rubrica Player One. La scorsa settimana abbiamo parlato di un iconico personaggio della altrettanto iconica saga Capcom, ovvero Leon S. Kennedy di Resident Evil. Quest’oggi invece tratteremo di un personaggio non protagonista, ma non per questo meno importante: si tratta di Jade, che troviamo in Dragon Quest XI.
Il gioco è un JRPG a turni con una buona componente strategica. Rilasciato in principio in Giappone per PlayStation 4 e Nintendo 3DS nel 2017, ha ricevuto nel 2019 una conversione inizialmente solo per Nintendo Switch, poi traslata anche alle altre piattaforme.
Jade fa parte del gruppo che accompagna l’Eroe protagonista del gioco ed è membro del party giocabile. Il suo legame con il Lucente (il protagonista, che da ora in avanti chiameremo così oppure Eroe, essendo privo di nome in quanto esso viene assegnato dal giocatore) è particolare e molto forte.
Se vuoi saperne di più e conoscere o scoprire qualcosa di nuovo su Jade, sei nel posto giusto. L’articolo è fatto sia per chi non ha giocato al titolo che per chi invece lo ha fatto. Attenzione però, ci saranno alcuni inevitabili spoiler, anche se ridurrò ampiamente quelli sulla trama principale, limitandomi alla storia dell’infanzia di Jade e agli avvenimenti precedenti l’incontro con il Lucente.
Vediamo chi è Jade
Iniziamo quindi da una breve descrizione fisica e caratteriale del personaggio. È una ragazza alta circa 165 cm con una corporatura magra, occhi viola e capelli nero-violacei, molto lunghi, raccolti in una coda alta da un laccio rosso e con una frangia che le ricade sulla parte destra del volto. Si può ipotizzare che sia nella fascia tra i 25 e i 29 anni, anche se non viene mai fatta menzione specifica della sua età, soprattutto perché lei stessa è molto riservata al riguardo.
Una curiosità su di lei viene dal suo abbigliamento, prevalentemente di colore verde, come la giada, una pietra preziosa che, guarda caso, in inglese si traduce jade. Infatti l’etimologia del suo nome localizzato ci riporta proprio a tale pietra ornamentale, estremamente valorizzata nei paesi orientali; Confucio riteneva che la giada avesse delle proprietà conferenti coraggio, onestà e purezza.
L’etimologia del suo nome originale giapponese invece è ben diversa e paradossalmente più vicina a noi; infatti il nome originale, Martina, è la forma femminile del nome romano Martinus, che deriva da Mars (Marte), il dio romano della guerra. Ciò rispecchia chiaramente il suo carattere di guerriera forte e coraggiosa.
Per quanto riguarda la sua personalità, Jade è dotata di buon senso ed è molto attenta a ciò che la circonda, specialmente per quanto riguarda le persone e i loro bisogni. È una ragazza orgogliosa e coraggiosa, ma al contempo presenta un lato più tenero, in particolar modo con l’Eroe, ma parleremo meglio del loro legame successivamente.
È molto testarda e fermamente salda in ciò in cui crede. Nella sua infanzia veniva spesso descritta come un “maschiaccio” ed era sgridata dal padre perché correva continuamente in giro. Sicuramente si trattava di un’indole che si rispecchia nell’età adulta attraverso il suo diventare una guerriera di arti marziali, anche molto forte, specialmente nell’uso dei calci, che sono la sua arma principale.
Ultima curiosità sull’aspetto di Jade, prima di passare alla sua storia: per caso lo stile del personaggio ti ha ricordato qualcosa? Beh, scommetto di sì, o quantomeno ora che te lo farò notare te ne accorgerai senza dubbio, perché il disegnatore dei personaggi del gioco è anche lo stesso di Dragon Ball, Akira Toriyama.
Un’infanzia travagliata
Jade è una principessa, figlia di re Carnelio e di una madre non nominata, dal momento che quest’ultima è morta a causa di un’epidemia quando Jade era ancora molto piccola, presumibilmente prima dei suoi 6 anni, e di conseguenza lei è cresciuta solamente con il padre, ad Hellador, precisamente nel castello da cui Carnelio governa. Per scoprire il nome della madre e qualche informazione su di lei, è necessario fare una missione secondaria nel gioco.
Re Carnelio incarica Hendrik e Jago di proteggere la principessa ancor prima che ella sia nata. I due, giovani futuri cavalieri, accolgono l’incarico e sorvegliano su di lei, al contempo affezionandosi, tant’è che crescendo i tre diventano anche in un certo senso amici.
Durante l’infanzia di Jade, non erano infrequenti le visite al castello da parte di re Irwin e della regina Eleanor, provenienti da Dundrasil, e viceversa quelle di Jade al loro castello. Entrambi avevano preso molto a cuore la piccola Jade, specialmente Eleanor, che passava parecchio tempo con lei quando si ritrovavano all’una o all’altra corte.
Eleanor l’aveva presa sotto la sua ala un po’ come una figlia e Jade non poteva che vedere in lei una madre, specialmente a causa della mancanza di quella biologica. Nel momento in cui Eleanor le rivela di essere incinta di un bambino, la piccola non può che essere entusiasta all’idea di avere un fratellino minore da proteggere e con cui passare del tempo assieme.
Quando il bimbo nasce si scopre che egli è la reincarnazione del Lucente. Svariati giorni dopo, nel castello di Dundrasil, terminata la riunione del Concilio dei sovrani riguardante la questione del Lucente, avviene un’invasione di mostri e Jade scappa con Irwin ed Eleanor. Irwin si trova ad affrontare un gruppo di nemici e fa da scudo alla moglie, al figlio e alla piccola principessa affinché possano mettersi in salvo.
I tre riescono ad uscire dal castello ma vengono presto fermati da due Cavalieri senza testa, così Eleanor si sacrifica per permettere a Jade di scappare insieme al piccolo Lucente. Jade corre con il neonato in braccio e riesce ad arrivare ad un fiume, ma anche questo tentativo di fuga non va a buon fine, dal momento che viene raggiunta da un terzo Cavaliere e la piccola si trova costretta a lasciare la cesta contenente il “fratellino” affidata alla corrente del fiume.
Dopo la caduta di Dundrasil
La piccola Jade viene salvata da Lord Robert (meglio noto come Rab), il padre di Eleanor, che è riuscito a sfuggire all’assalto al castello. I due successivamente partono per un’avventura assieme, con lo scopo di ritrovare il Lucente e di scoprire cosa causa l’oscurità che avvolge tutta Eritrea e che ha causato la caduta di Dundrasil.
Cercano aiuto da re Carnelio, recandosi ad Hellador, ma qui scoprono che il re sta diffondendo false voci sul Lucente, affermando che egli è malvagio e che ha ucciso la principessa, così decidono di non parlargli e maturano il sospetto che egli debba essere posseduto da qualcuno.
I due viaggiano insieme per 16 anni, prima dell’inizio dell’atto 1 del gioco, riuscendo a scoprire dell’esistenza di Mordegon e domandandosi quale sia precisamente il suo coinvolgimento negli eventi accaduti, ma senza mai riuscire a trovare l’Eroe in quel lungo arco di tempo. Si dirigono quindi ad Octagonia (dove i due personaggi si inseriscono nel primo atto) per indagare riguardo Mordegon e un caso di persone scomparse, e proprio qui ritroveranno il Lucente.
A questo punto potrei partire a raccontare tutta la storia ma verrebbe un articolo infinito, quindi eviterò, anche per risparmiarti tantissimi spoiler sulla trama, nell’eventualità in cui tu non abbia giocato al titolo (e se non l’hai fatto, ti ha incuriosito il personaggio di Jade e ti piacciono gli RPG a turni, giocalo ora, che aspetti!).
Voglio invece soffermarmi un attimo sul tempo che Jade ha passato in compagnia di Rab durante i 16 anni che hanno trascorso assieme, per raccontarti qualche piccola curiosità. Durante quel periodo, Rab ha insegnato a Jade tutto quello che sa sulle arti marziali, essendo lui stesso un combattente piuttosto abile, anche i famosi calci che lei ama tanto usare.
Le arti marziali non sono tuttavia l’unica cosa che potrebbe aver appreso dal suo tempo con Rab, dal momento che l’anziano ha la passione per un tipo molto particolare di collezionismo, quello delle riviste “Ogler’s Digest”, che presentano foto di donne…diciamo avvenenti. Jade potrebbe essere incappata in qualcuna di queste riviste e esserne stata influenzata, per quanto riguarda il suo lato più sensuale e la sua propensione a sedurre e ammaliare i nemici (per poi farli a pezzi, chiaramente).
Jade e il Lucente: “fratelli” o qualcosa di più?
Tralasciando quindi i vari atti del gioco, al fine di evitare troppi spoiler e di rendere questo articolo eterno (fidati, se non l’hai giocato la trama di questo gioco è parecchio lunga, ma molto bella, quindi lascio che te la goda tu stesso se lo giocherai), parliamo invece di un punto cruciale che riguarda Jade in prima persona, il suo legame con l’Eroe. Qui ci saranno comunque degli spoiler, non posso evitarli tutti, quindi sei nuovamente avvisato.
Quando Jade si riunisce finalmente con il Lucente esprime tutta la sua gioia per averlo ritrovato, ma solo nel momento in cui sono insieme loro due da soli fa uscire tutto ciò che stava trattenendo dentro in presenza del resto del gruppo. Così coglie l’occasione di rompere il ghiaccio e gli racconta di come fosse affezionata ad Eleanor, che le leggeva le favole e la portava a raccogliere fiori. Jade è furente per la morte di Eleanor e non riesce a parlare di lei senza balbettare, colta dall’emozione.
Questa toccante riunione viene interrotta da alcuni cavalieri di Hellador, tra i quali vi è anche Hendrik (la ex “guardia del corpo” della principessa). Avviene uno scontro e nel momento in cui l’Eroe, spinto contro il bordo di una scogliera, inizia a precipitare verso l’acqua sottostante, Jade gli corre incontro e lo abbraccia, cadendo insieme a lui. Mentre precipitano lo tiene stretto a sé e gli dice che non lo lascerà più andare.
Chiaramente Jade si riferisce all’episodio della caduta di Dundrasil, in cui lo aveva lasciato andare nel fiume. È chiaro che quello sia stato per lei un evento traumatico, che le ha fatto rafforzare quell’istinto protettivo da sorella maggiore nei confronti del Lucente. Infatti poi si dichiara soddisfatta di essere riuscita a proteggerlo questa volta, specialmente in una condizione così simile a quella che li aveva separati.
Sarà vero però che Jade lo vede come un fratello e nulla di più? Non credo sia veramente così, o almeno poteva esserlo all’inizio appena lo ha rivisto, ma dopo tutto quello che passano assieme credo che le cose potrebbero essere cambiate. Quello che mi fa affermare questa cosa è uno dei possibili finali del gioco, o meglio una sua parte, perché in realtà di finale ce n’è solo uno, ma presenta una differenza particolare che dipende dalle scelte del giocatore.
Vivendo con l’Eroe
Ebbene, se è Jade a trovarsi a vivere con l’eroe alla fine della storia, possiamo avere qualche dettaglio in più sull’evoluzione della loro relazione. Sebbene sia abbastanza improbabile che si siano sposati, Jade pare essere sicura di voler abbandonare definitivamente la sua convinzione di dover essere per lui una sorella maggiore.
In questo particolare epilogo, i due si trovano vicino al bordo di una scogliera, dove lei gli chiede insistentemente di tenerle la mano. Si tengono quindi per mano e Jade ammette di aver paura dell’altezza, sebbene svariate volte si sia trovata in situazioni simili, però se c’è di mezzo qualcosa di importante la paura passa in secondo piano. Che la sua fosse anche una scusa per stringere la mano al Lucente? Potrebbe essere.
Jade si ricorda di quando erano piccoli e nota come ora l’Eroe sia cresciuto e sia diventato forte, abbastanza da potersela cavare da solo, senza più il bisogno della sua costante supervisione. Afferma di dover smettere di ritenerlo un bambino e trattarlo come tale. Alla fine di questa scena Jade esprime la volontà di restare con lui per sempre e, mentre guardano verso il cielo, le loro mani si avvicinano fino a stringersi di nuovo (l’avevo detto che era una scusa!)
Conclusione
Eccoci giunti alla fine dell’articolo, nel quale spero di averti dato una buona panoramica sul personaggio di Jade. Come ho già detto ci sarebbe altro da dire sulla sua storia, ma ho lasciato da parte tutti quelli che sono gli avvenimenti in game per ragioni di spoiler eccessivi e di lunghezza. Ho preferito concentrami su chi è Jade, cosa è accaduto nella sua infanzia, cosa la caratterizza, quali sono i suoi rapporti personali e offrire anche qualche piccola curiosità su di lei.
Il resto sono puramente eventi narrativi che puoi scoprire anche da solo giocando il titolo. Se lo avevi già giocato invece spero di averti fatto scoprire qualcosa di nuovo su Jade!