Detroit: Become Human è l’opera più recente di Quantic Dream, la casa videoludica francese che non ha bisogno di presentazioni considerata la popolarità dei capolavori di narrativa videoludica a cui ha dato vita.
Arrivato nel 2018, è stato esclusiva Sony per oltre un anno prima di approdare anche su PC, con una versione Epic Games e una Steam. Proprio quest’ultima è oggetto di quest’offerta, che ne fa scendere il prezzo del settantuno percento.
Detroit: Become Human, il futuro che tutti temiamo
Ambientata nell’eponima città del Michigan nel sempre più vicino 2038, quest’avventura grafica a trecentosessanta gradi vede una società dove quasi ogni lavoratore umano è stato rimpiazzato da un androide, mentre imperversa il nuovo incubo di una guerra nucleare tra Stati Uniti e Russia a causa di una disputa sui territori dell’Artico.
In questo contesto si muovono i tre androidi protagonisti di Detroit: Become Human: Connor, Markus e Kara (per inciso, pochi mesi fa è emerso un curioso retroscena sull’assortimento dei personaggi).
Il primo è un avanzatissimo modello impiegato come detective che presto si troverà a fare i conti con la propria coscienza, sempre più ‘umana’, che di fatto lo renderebbe ciò che è programmato per cercare e stanare: un ‘deviante‘, ovvero un androide capace di manifestare sentimenti e perciò di disobbedire alle direttive dei creatori in carne e ossa.
Gli altri due sono invece modelli meno recenti destinati all’uso domestico. Mentre Markus si dedica ad assistere il suo proprietario Elijah Kamski, l’anziano ed estroso fondatore della CyberLife (l’azienda che ha creato gli androidi), il quale lo incoraggia giorno dopo giorno ad ‘umanizzarsi‘, Kara è invece utilizzata come domestica dal burbero ed alcolizzato Todd, un ex-tassista con a carico la piccola figlia Alice, alla quale l’androide presto si affeziona, finendo per farle da balia e, per forza di cose, da madre.
I destini dei tre presto si congiungono nella cornice di dilagante instabilità e violenza che pervade la città di Detroit, stretta da un lato dal malcontento dei cittadini umani a causa del sempre più alto tasso di disoccupazione, dall’altro dall’emergere di un numero via via maggiore di androidi devianti, i quali spesso sono preda di attacchi di follia che li portano a compiere azioni sconsiderate contro umani ed altri androidi.