Little Bug è un platform sviluppato da Buddy System e pubblicato da RedDeerGames. Dopo essere stato rilasciato su Steam il 25 settembre 2018, il titolo arriva su Xbox One, Xbox Series X|S e Nintendo Switch il 26 novembre. Nel nostro caso abbiamo giocato il titolo su Xbox Series S.
Little Bug: fuga dall’incubo
In Little Bug vestiremo i panni di una bambina di nome Nyah che per via della sua curiosità si dilunga durante il tragitto tra scuola e casa, fermandosi a raccogliere tutto ciò che le sembra interessante e riponendolo nel cestino del pranzo. Per questa sua caratteristica sua madre l’ha soprannominata Little Bug.
Quella che sembrava essere una tranquilla giornata in cui Nyah sta tornando a casa, si trasforma in una strana esperienza onirica. Tutto ha inizio quando alla fermata dell’autobus la bambina vede un gattino e decide di seguirlo. Si ritrova, quindi, in una dimensione fantastica dalla quale riesce a riemergere esattamente quando raggiunge la porta di casa.
L’incontro con sua madre, preoccupata per i suoi continui ritardi, fa precipitare Nyah di nuovo in questa particolare dimensione che ben presto diventerà un incubo da cui la bambina dovrà cercare di fuggire.
Un platform che ti metterà alla prova
Little Bug è un platform a scorrimento laterale con un sistema di movimento del tutto singolare. Nei panni di Nyah potremo spostarci lungo questi mondi fantastici su un percorso abbastanza lineare e sulle prime fasi i nostri movimenti saranno limitati a procedere in avanti, senza poter correre o saltare. Ben presto la situazione cambierà con l’entrata in scena di una sfera luminosa che, attirandoci ad essa, ci permetterà di superare gli ostacoli presenti lungo il nostro cammino.
In una prima fase del gioco la sfera avrà delle posizioni fisse e utilizzando il grilletto destro potremo generare un fascio di luce che ci attrarrà verso di essa. Questo ci permetterà di familiarizzare con il gameplay del gioco. Per avanzare in Little Bug dovremo fare affidamento esclusivamente alla sfera e per farlo dovremo capire esattamente il modo in cui sfruttare il raggio per slanciare Nyah da una piattaforma all’altra. Nella pratica la sfera si sostituisce ai salti e alle “liane” di un tipico platform, aggiungendo però un grado di difficoltà più alto.
Infatti, dopo una prima fase introduttiva, dovremo spostare noi stessi la sfera nella posizione adatta per riuscire a far procedere la protagonista. Qua ci troviamo davanti alla prima difficoltà per il giocatore, ovvero la complessità di coordinare i movimenti di Nyah con la levetta sinistra ai movimenti della sfera con quella destra, che avranno anche sensibilità diverse.
Il secondo elemento che complica la vita al giocatore è il fatto che il raggio traente della sfera ha una durata limitata, quindi dovremo utilizzarlo con sapienza e parsimonia per evitare che si scarichi proprio nel momento in cui Nyah sta sorvolando il vuoto.
Lungo i livelli di Little Bug sono presenti delle minacce ovvero degli spiriti con gli occhi o i contorni rosa che prendono la forma di silhouette, mani, piedi e occhi, che faranno del male a Nyah e alla sua sfera di luce. Ed eccoci al terzo fattore che determina la difficoltà di Little Bug, ovvero la presenza di ostacoli che ci uccidono semplicemente toccandoci e che ci costringono a dover focalizzare l’attenzione non solo sul personaggio di Nyah, ma anche sulla sfera di luce.
Come ogni platform che si rispetti sono presenti piattaforme che svaniscono sotto i nostri piedi ed oggetti che fungono da molla per farci saltare. Inoltre sono presenti barriere che si attivano nel momento in cui il raggio della sfera luminosa è in funzione e che riusciremo a superare solo con il giusto tempismo. In tutti i livelli sentiremo la pressione del tempo e saremo spinti a procedere rapidamente per via di un’oscura presenza sullo sfondo che segue i nostri movimenti.
Lungo il percorso troveremo degli oggetti che potremo conservare nel porta pranzo e successivamente offrire come tributo allo spirito del gattino incontrato all’inizio della nostra bizzarra avventura. Questi tributi ci faranno guadagnare tempo nei confronti dell’oscura presenza che ci insegue e, in alcuni casi, sbloccheranno dei livelli aggiuntivi opzionali.
Prova, riprova e riprova ancora
Little Bug è un gioco difficile dal gameplay, nelle parti finali, abbastanza punitivo. Infatti, proseguendo tra i livelli il numero di punti di salvataggio si riduce drasticamente allungando sempre di più la durate delle sezioni. Sezioni che via via diventano sempre più complesse da superare e che ci costringono a ripeterle innumerevoli volte. In definitiva la cosa più frustrante non è la difficoltà in sé, ma l’assenza di check point in quei punti cruciali che ci avrebbero permesso di tirare un respiro di sollievo. Questo, sicuramente, rende completare il gioco molto più soddisfacente, ma d’altra parte può spingere un giocatore non disposto a “soffrire” ad abbandonare il gioco.
Little Bug si mostra con una grafica 2.5D caratterizzata da un’atmosfera dark ed elementi luminosi simili a luci al neon accompagnato da una colonna sonora calzante che si adatta ai ritmi di gioco. Non presenta doppiaggio e non è tradotto in italiano. Non è inoltre presente un tutorial che ci spieghi come si gioca, né cosa fare degli oggetti che raccogliamo. Questo rischia di non far scoprire al giocatore la presenza dei livelli bonus.
La narrazione procede attraverso gli oggetti che raccogliamo e che ci raccontano alcuni aspetti della vita di Nyah mostrando dei retroscena riguardo il rapporto della bambina nei confronti della madre e della sua famiglia della quale vengono mostrate esclusivamente figure femminili.