Di sicuro ormai avrai sentito parlare delle vicende riguardanti le accuse di molestie avvenute all’interno di Activision Blizzard e le conseguenti accuse contro il CEO Bobby Kotick.
È da ormai settimane che nuove notizie e nuovi sviluppi sull’accaduto vengono rilasciati, e noi siamo sempre qui a tenerti aggiornato!
Probabilmente ormai la storia e il benessere dei dipendenti Blizzard ti staranno a cuore, quindi oggi con piacere ti riportiamo la nuova dichiarazione dell’ESA riguardo la situazione!
Resta con noi per non perderti nessun dettaglio!
ESA: arriva la dichiarazione riguardante le accuse contro Bobby Kotick!
Da quando il CEO di Activision Blizzard Bobby Kotick è stato accusato di aver nascosto e difeso comportamenti inadeguati di molestie sessuali di cui lui era a conoscenza, moltissimi grandi nomi del mondo videoludico hanno deciso di farsi avanti esprimendo il loro disappunto.
Oggi siamo qui per riportarti ciò che è stato detto dall’ESA, l’Entertainment Software Association. Nel caso tu non sia a conoscenza dell’esistenza di questa associazione, sappi che raccoglie alcuni dei publisher più famosi del mercato videoludico, tra cui Nintendo, Capcom, EA, Konami, Microsoft, Sony Interactive Entertainment, and Activision Blizzard.
E ciliegina sulla torta, si tratta anche dell’ente che si occupa di organizzare il famosissimo E3!
Ma senza perderci troppo nei dettagli, ti riportiamo qui sotto la dichiarazione ufficiale:
“Molestie, abusi o maltrattamenti di qualunque tipo sul posto di lavoro sono inaccettabili e non devono mai essere tollerati. Quando nascono delle accuse, le persone che ne hanno sofferto devono essere ascoltate.
Qualunque accusa deve essere tenuta in considerazione, investigata a dovere, per poi portare avanti le dovute conseguenze. All’interno della nostra industria è importante che tutti sul posto di lavoro e nella nostra comunità si sentano rispettati e apprezzati.
L’ESA, come associazione, spinge le proprie compagnie membro a creare dialogo e a trovare nuove soluzioni per assicurarsi che questi ideali vengano realizzati.”
Insomma, anche l’associazione si dichiara in fin dei conti contraria a ciò che è accaduto in casa Blizzard, anche se ammettiamo che le parole sono state ben meno dure rispetto a ciò che altre figure avevano già dichiarato.
Possiamo prendere per esempio Jim Ryan di PlayStation, che aveva affermato come Blizzard non stesse affatto facendo abbastanza per trattare a dovere questi episodi di discriminazione e molestie. Oppure ancora Phil Spencer di Xbox, che ha addirittura dichiarato di star rivalutando i propri rapporti con Blizzard in vista del futuro.
Diciamo che la vicenda ha lasciato a bocca aperta non solo chi usufruisce dei servizi che le aziende offrono come noi, ma anche i piani alti delle altre compagnie!
Noi siamo felici di vedere tutta questa solidarietà nei confronti dei dipendenti Activision, e continueremo a tenerti aggiornato sulla vicenda! Infine, ti diamo quindi appuntamento al prossimo articolo!