Mafia: Trilogy è sui nostri schermi da oltre un anno e in questo lasso di tempo non ha mai smesso di dividere il pubblico sulla magna quaestio che spesso coglie i gamer e le gamer quando si trovano di fronte ad una delle ‘tre R’ (remake, remaster o reboot), vale a dire: ‘Era necessario?‘
Questo probabilmente non lo sapremo mai, fatto sta che lo svecchiamento del primo titolo incluso in questa raccolta rappresenta uno dei rari casi nel mondo videoludico in cui si opta per un vero e proprio remake al posto di una mera e spesso malriuscita remaster.
Se ancora non hai avuto l’occasione per recuperare Mafia: Trilogy questa potrebbe essere la volta buona. Eneba infatti ti propone la versione Steam questi tre capitoli raggruppati della serie firmata da 2K con il sessantasei percento di sconto sul prezzo corrente, ancora equivalente al prezzo pieno. Un motivo in più per sfruttare quest’occasione sono le voci di corridoio su un possibile e non improbabile quarto capitolo.
Mafia: Trilogy, la Storia mai raccontata dell’America
Mafia: Trilogy si compone rispettivamente di Mafia: Definitive Edition, remake del primo Mafia, risalente al 2002; Mafia II, uscito nel 2010 su settima generazione, e Mafia III, arrivato nel 2016 su ottava generazione.
Ciascuno di essi racconta una storia ambientata in luoghi e momenti diversi, con in comune solo l’ambientazione americana, seppure in luoghi di fantasia. Il primo gioco racconta le vicende di Thomas Angelo, per gli amici Tommy, un giovane uomo di origini italiane che lavora come tassista nella fittizia città di Lost Heaven durante la depressione post 1929, uno dei momenti più bui per l’economia statunitense, il quale si trova quasi per caso a scalare i ranghi di un clan mafioso locale.
Il secondo, ambientato nella città di Empire Bay, ispirata alla nostra New York, vede ancora una volta protagonista un italoamericano, il ladruncolo Vito Scaletta, che insieme all’amico Joe Barbaro sogna le ricchezze che la loro nuova patria promette. Questa volta la storia parte dal secondo dopoguerra per fermarsi negli anni cinquanta.
L’ultimo titolo avanza fino ai tardi anni sessanta e si sposta nella città di New Bordeaux, ispirata alla vivace ed a suo modo esotica New Orleans. Il protagonista stavolta non è più un italoamericano, bensì un afroamericano di nome Lincoln Clay, che vive in un periodo in cui la sua gente, fino ad allora oggetto di spudorata emarginazione e ghettizzazione, sta finalmente portando a compimento il proprio percorso di emancipazione.
Uno dei pregi di questa trilogia è proprio questo: l’essere, ognuno a modo proprio, un grande affresco storico di quella terra oltreoceano dove molti nostri antenati sono andati per cercare fortuna.