DEEEER Simulator: Your Average Everyday Deer Game mi ha messo in seria difficoltà: solitamente quando si legge la parola simulazione nel titolo di un gioco, si pensa che quest’ultimo cerchi di presentare quella attività il più realisticamente possibile, come i vari Bus Simulator, Farming Simulator e davvero tantissimi altri come anche il molto particolari come Lawn Mowing Simulator. In DEEEER Simulator non sarà così, anzi, sembra quasi che la parola simulator sia usata per depistare il giocatore, e dopo averci trascorso ore, ho capito che probabilmente era la folle idea dello sviluppatore. Ma tra genio e follia il confine è sottile.
DEEEER Simulator: ordinario un corno, anzi due
I primi dubbi riguardo il titolo, oltre che dai primi filmati visionati, mi sono sorti quando una volta avviato, questi mi ha chiesto di creare il mio personaggio da zero. Con mio grande stupore si trattava di un umano e non di un cervo. Ho pensato che magari sarebbe stato un personaggio secondario o comprimario, e mi sono cimentato con il profondo sistema di personalizzazione, anche se graficamente un po’ povero.
Trascorso del tempo e creato il modello umano a mio piacimento, ho iniziato il gioco solo per vedere il personaggio creato con tanto amore finire investito da un furgoncino per salvare un cervo e conseguentemente morire. Immagina la mia faccia quando ho visto che il personaggio creato non è neanche arrivato a inizio gioco perché già morto nell’intro. Se l’intento dello sviluppatore era sorprendermi e confondermi, il punto va a lui.
A questo punto DEEEER Simulator: Your Average Everyday Deer Game, localizzato nella nostra lingua, mi ha chiesto se volessi reincarnarmi. Ho scelto di si e mi sono risvegliato nel corpo di un cervo, nella fattispecie di uno molto particolare, con ancora diverse abilità umane come correre su due zampe e afferrare gli oggetti, ma soprattutto con l’innato desiderio di radere al suolo la città, senza motivo alcuno.
DEEEER Simulator non fornisce alcuna spiegazione al giocatore, se non un istantaneo tutorial sulle varie azioni assegnate ai tasti. Fatto ciò saremo totalmente liberi di vagare nella citta dispensando terrore e distruzione sotto l’adorabile forma di cervo.
Provando un po’ i comandi e a fare i primi passi nel gioco, si nota subito la fisica particolare , o meglio fuori di testa del gioco: un salto può farci compiere un metro o saltare palazzi, gli oggetti afferrati verranno lanciati chissà in quale direzione e le collisioni con le auto, persone o strutture della città sarà boh, indefinito. Subito questo fattore mi ha fatto storcere il naso, per poi però capire che era l’idea voluta dello sviluppatore e a ritrovarmi più volte con un sorriso stampato in faccia mentre assistevo a scene esilaranti.
Se si prova a correre, il cEEEErvo si alzerà su due zampe in forma umana e correrà in maniera velocissima e con posa ultra pompata, devastando quasi tutto quello che entrerà in contatto con lui. Potremo interagire con gli abitanti salutandoli, ballando con loro o cervizzandoli.
Quest’ultima abilità farà comparire un berretto da cervo in testa all’umano di turno il quale diventerà un nostro seguace e ci seguirà in giro per la città attaccando i nostri obiettivi o cercando di farlo, perché a volte non si capisce sul serio cosa stiano facendo, dopotutto neanche noi sappiamo perché stiamo facendo cosa.
Il gregge dell’ordine
Apportato un certo livello di distruzione alla città, saliremo di grado ma allerteremo la polizia, che schiererà una sua pattuglia la quale cercherà di farci fuori e che dovremo sconfiggere per accedere al rango successivo. La mia sorpresa quando ho visto il mio cervo aggredito da pecore con manganelli e divise della polizia è stata impagabile, sto ridendo anche mentre lo scrivo.
Per difenderci al meglio, potremo non solo esibire una raffica di cazzotti che Kenshiro scansati, ma distruggendo i vari edifici avremo accesso a una grande varietà di armi da fuoco e da mischia per aumentare il livello di devastazione. La cosa più fuori di testa è che non dovremo scegliere quali armi equipaggiare, ma andranno tutte a posizionarsi sul nostro cerco e faranno fuoco contemporaneamente.
Sconfitta la pattuglia speciale della polizia, porteremo altra devastazione fino a salire nuovamente di grado e dover affrontare una nuova pattuglia ancora più potenti (orsi con armature a forma di volante della polizia?) e così via. Non mancheranno anche boss fight contro una specie di animale assemblato con altri in perfetto stile robottoni giapponesi, e minigiochi secondari contro mucche giganti; come se vedere elefanti volanti, alieni, fette di pane armate fino ai denti o cervi che cavalcano altri animali e guidano veicoli non fosse abbastanza “alternativo”.
Tecnicamente parlando
DEEEER Simulator: Your Average Everyday Deer Game, presenta un comparto grafico molto basico e spesso venuto male, ma che riesce in qualche modo a fare da collante con le altre parti fuori dall’ordinario del gioco. Alcune animazioni esilaranti e movimenti abbastanza particolari renderanno il tutto omogeneo nella follia.
Il comparto sonoro è sufficiente e in alcune boss fight presenta ottimi brani, mentre i rumori e suoni ambientali non convincono pienamente, ma sono fatti di quel tira e molla che non fa capire se questo titolo è una genialata o follia.
I controlli si fanno capire, anche se a volte imprecisi e nel complesso in linea con la mentalità del gioco, la mappa di gioco purtroppo risulta essere abbastanza piccola e facilmente distruttibile per intero e l’accesso sin da subito a tutte le armi toglie dal titolo qualsiasi senso di progressione.
Nelle ore trascorse a domandarmi il perché di tantissime cose in DEEEER Simulator: Your Average Everyday Deer Game, ma ricompensato da diversi momenti esilaranti, non ho riscontrato (oppure si?) bug.