Il genere survival game ha sicuramente una nutrita schiera di appassionati al suo seguito, e questo ha portato sempre più sviluppatori a creare titoli di questa tipologia. Ha fatto così anche lo sviluppatore Tunnel Vision Studio con il suo Starsand, titolo ancora in versione accesso anticipato disponibile per PC tramite la piattaforma Steam.
L’ambientazione nei giochi survival conta parecchio, e Starsand ne offre una abbastanza particolare: il nudo e crudo deserto. L’incipit della storia vede infatti il nostro alter ego virtuale gareggiare in una maratona, competizione già di per sé molto ardua, ma come se questo non bastasse, la gara in questione si svolge attraverso l’arido deserto; scelta abbstanza opinabile ma comunque ardita.
Nel mezzo della gara, un’anomala tempesta di sabbia si abbatterà su di noi e non avremo altra scelta che rifugiarci in una piccola costruzioine diroccata lì vicino, ma una volta dentro, per l’immane sforzo nel resistere all’intemperia, il protagonista perderà i sensi. Al suo risveglio sarà da solo, con all’orizzonte e in tutte le direzioni solo la vista della sconfinata sabbia del deserto. Ma non è tutto: il luogo dove ci siamo risvegliati è diverso da quello nel quale abbiamo perso i sensi; davvero una brutta situazione.
Da qui in avanti Starsand ci introdurrà a un breve tutorial nel quale impareremo come costruire oggetti semplici e le basi della sopravvivenza. Il deserto sarà un’avversario spietato e spesso sleale, per questo motivo il gioco presente anche una modalità facile dove le intemperie, i nemici e le temperature non saranno così difficili da affrontare.
Starsand: il deserto, l’escursioni termiche e gli… alieni!
Come impronta base, il titolo non si differenzia molto da altri dello stesso genere; le meccaniche saranno pressoché identiche con il nostro personaggio costretto a raccogliere i più disparati materiali per costruire strumenti che lo aiuteranno a sopravvivere. Ogni attrezzo che riusciremo a creare, ci darà accesso ad altre possibilità di raccolta e creazione e così via, andando dalle semplici costruzioni, fatte con legno e pietra come martelli e coltelli, a veri e propri rifugi su più piani.
I parametri che dovremo tenere sotto controllo per la nostra sopravvivenza saranno i classici livelli di fame e sete, ripristinabili consumando cibo e bevande, la nostra temperatura, mettendoci al riparo dal caldo e dal freddo a causa delle pesantissime escursoni termiche, e ovviamente la nostra barra della vita, la quale verrà ridotta da tantissimi fattori, come l’esposizione a temperature estreme, alle intemperie, da animali selvatici e da creature aliene.
Si, perché come se il deserto non fosse già abbastanza ostico come nemico, dopo pochi passi in Starsand capiremo che quello dove ci troviamo non è il nostro pianeta, o meglio anche se lo fosse, non è come lo conosciamo; da li a poco ne avremo conferma perché faremo lo spiacevole incontro con delle creature aliene le quali cercheranno di ucciderci.
Ovviamente potremo difenderci costruendo una delle armi che Starsand mette a nostra disposizione, come archi e asce, ma dovremo sempre stare attenti alla loro integrità per non trovarci in spiacevoli e letali situazioni.
L’orientamento ci metterà a dura prova, ma qui ci viene in aiuto la mappa la quale, al contrario di altri titoli, non si compilerà in automatico ma saremo noi ad apporre diversi simboli che rappresenteranno le nostre scoperte nel deserto, come le oasi, veri salvavità per il nostro alter ego..
Starsand già in questa versione è molto apprezzabile, con una grafica che passa dall’essere un po’ piatta (possibile anche dal fatto che l’ambientazione sia desertica), al regalarci notti mozzafiato con diversi pianeti visibili in questo strano cielo stracolmo di stelle, mentre i modelli degli alieni al momento non mi hanno convinto e mancano di caratterizzazione.
Il gameplay non è complesso ma molto funzionale, facendoci diventare in grado di padroneggiarlo in poco tempo.
Durante le lunghe ore trascorse nel deserto non ho riscontrato bug di sorta, ma alcuni problemi con le hitbox, soprattutto contro i nemici più piccoli come gli scorpioni, i quali sembravano subire il colpo se dato con l’ascia ma non con il martello, forse perché Starsand riconosce quest’ultimo come strumento di creazione e non per combattere.
Se sei indeciso se provare o meno questo titolo nella sua versione in accesso anticipato, sulla sua pagina Steam puoi scaricare la demo gratuita e farti una tua idea. Personalmente il titolo mi è piaciuto, ma con le dovute rimostranze per la paura che Starsand per il suo genere, possa offrire poco al giocatore.