Sviluppato da Sony Japan ben 20 anni fa, Ico celebra il suo anniversario proprio oggi, e in un intervista di Famitsu il capo di From Software Hidetaka Miyazaki ha spiegato l’impatto che il gioco ha avuto su molti dei migliori talenti dell’industria incluso lui stesso, autore a capo di progetti e opere quali Demon’s Souls, Dark Souls, Bloodborne, Sekiro: Shadows Die Twice, e il prossimo attesissimo progetto ovvero Elden Ring.
Ico, un opera di grande impatto
Miyazaki afferma che il gioco è stato un’esperienza commovente nonchè uno dei motivi che lo ha convinto a lasciare il suo primo lavoro per accasarsi in FromSoftware. L’articolo di Famitsu include anche omaggi simili da parte di altri famosi sviluppatori dell’industria come Yoko Taro, Masahiro Shakurai e molti altri.
” Dopo la laurea all’università sono stato lontano dai videogiochi per un po’ fino a quando non mi è capitato di giocare al titolo a casa di un amico su raccomandazione” ha detto Miyazaki per poi continuare: “È stata un’esperienza e una storia bellissima e inedita, che mi ha commosso. È stato allora che ho lasciato l’azienda per cui lavoravo all’epoca e ho iniziato a lavorare per FromSoftware. Non esagero quando dico che è stato il gioco che ha cambiato la mia vita, e sono orgoglioso che sia stato questo capolavoro. Congratulazioni per il 20′ anniversario signor Ueda. Come suo fan, aspetto con ansia nuovi giochi. La mitologia che attraversa i suoi titoli è sempre stata un mio obiettivo”.
Il leggendario game director Fumitu Ueda, responsabile di altri titoli come Shadow of the Colossus e The Last Guardian, è famoso soprattutto per la sua filosofia di design, che comporta l’eliminazione di tutti gli elementi di gioco che non fanno parte di meccaniche o di obbiettivi principali. Quando il gioco era in sviluppo presso l’ormai defunto SIE Japan Studio, aveva un sistema di combattimento più complesso, meccaniche di progressione dedicate e altre cose che sono state tagliate in favore della realizzazione di un gioco più minimale.