Il naturale sviluppo dell’industria automobilistica va verso la guida autonoma.
Uber, azienda che fornisce trasporti privati, ultimamente si sta dando molto da fare per l’innovazione tecnologica. E’ solo di qualche giorno fa la notizia degli accordi stretti con la Nasa per portare un servizio di taxi aereo a Los Angeles. Ora l’obiettivo è rendere operativa entro il 2021 la guida autonoma. La compagnia ha annunciato l’acquisto di 24 mila vetture da Volvo per effettuare il passaggio dall’attuale sistema di autisti freelance verso un sistema di auto completamente autonome.
La partnership annunciata darà una scossa non indifferente al progetto di Uber di perfezionare il sistema di guida autonoma. Volvo fornirà alla compagnia circa 24 mila SUV XC90, che di listino parte da €59.650, come parte di un accordo non esclusivo dal 2019 al 2021. Dal canto suo Uber fornirà il suo sistema di guida autonomo che è attualmente in sviluppo presso l’Uber’s Advanced Tecnologies Group.
Uber non è l’unica in corsa per lo sviluppo della guida autonoma
L’annuncio segue di poco la notizia che Waymo lancerà nei prossimi mesi il primo sistema di auto autonome. Lo farà in Arizona, uno dei pochi Stati in cui il sistema è legale, al contrario del resto del mondo dove viene ancora considerata indispensabile la sicurezza di un autista umano.
I veicoli autonomi sono considerati il naturale passo successivo dello sviluppo automobilistico. Le case automobilistiche e le startup tecnologiche stanno forgiando alleanze per sviluppare la tecnologia necessaria e prendere quella fetta di mercato che potrebbe fruttare milioni di dollari. “L’industria automobilistica sta vivendo una rivoluzione per effetto della tecnologia e Volvo Cars ha scelto di essere parte attiva di tale rottura. Il nostro obiettivo è quello di essere a livello globale il fornitore di scelta per i gestori di servizi di condivisione delle auto a guida autonoma.” Sono le parole del presidente Volvo Hakan Samuelsson, che riassumono egregiamente il concetto.
Uber ha testato i prototipi di Volvo per più di un anno, sempre in Arizona per i motivi già accennati. E’ stato utilizzato un sistema di guida autonoma con un passeggero pronto ad intervenire in caso di necessità. I dati di guida pubblicati indicano Uber 5.000 volte peggiore del sistema di Waymo. La compagnia si piazza così all’ultimo posto tra le 6 maggiori compagnie che si occupano di guida autonoma. Nello specifico, il sistema di Uber ha richiesto l’intervento umano mediamente 1 volta ogni miglio percorso. I dati di Waymo indicano invece l’intervento 1 volta ogni 5,128 miglia, su un percorso di più di mezzo milione di miglia percorse in 12 mesi.