Se qualcuno di voi ha dei giochi acquistati da Ubisoft Connect e non ha effettuato l’accesso da un po’di tempo, forse è il momento di farlo in quanto Ubisoft potrebbe chiudere i nostri account ed eliminare tutti i nostri giochi dopo sei mesi di inattività.
Come un fulmine al ciel sereno
In realtà, è qualcosa che è già accaduto come nel caso di un giocatore norvegese di nome Tor, che nel 2020 ha deciso di vendere il suo computer e prendersi una pausa dai videogiochi per concentrarsi sul suo lavoro e sui suoi studi. Tuttavia la scorsa estate ha deciso di giocare di nuovo e si è comprato un nuovo PC, solo per scoprire che non era in grado di accedere al suo account Ubisoft.
Fortunatamente (o così pensava) è riuscito a recuperarlo cambiando la password, solo per scoprire che Ubisoft lo aveva chiuso e che tutti i suoi giochi erano scomparsi, perdendo centinaia di dollari tra capitoli della saga Assassin’s Creed ed in Rainbow Six Siege.
Dopo questa doccia gelata Tor ha scoperto che la società francese gli aveva inviato un’e-mail il 20 gennaio di quest’anno, (ritrovato nella cartella SPAM) avvertendolo che poiché era inattivo da un po’ aveva 30 giorni per accedere almeno una volta al suo account o al contrario sarebbe stato chiuso, qualcosa che alla fine sarebbe accaduto.
Dopo ciò Tor ha contattato il servizio tecnico Ubisoft per informarli del problema, ma la risposta fu che se l’account era già stato cancellato e non c’era modo di recuperare le partite o giochi, causando indignazione e un’evidente perdita di denaro a questo giocatore.
I chiarimenti di Ubisoft
Dopo che il caso è stato reso noto, un membro di Ubisoft ha parlato con il noto media PCWorld per garantire che l’azienda non elimini alcun account con un’inattività che non è superiore a quattro anni, tenendo conto di altri fattori come i giochi collegati. Inoltre assicura che la chiusura degli account sia dovuta all’articolo 5.1 del RGPD dell’Unione Europea che limita la conservazione dei dati degli utenti “a quanto necessario in relazione alle finalità per le quali sono trattati”, cosa che la società francese interpreta in modo piuttosto particolare per giustificare la chiusura di questo di account o simili.
Questo stesso responsabile di Ubisoft commenta che il caso di Tor non corrisponde ai criteri di chiusura degli account dell’azienda e che indagheranno su quanto accaduto, quindi potrebbe trattarsi di un errore del sistema automatico di Ubisoft per la chiusura degli account.
Tuttavia il responsabile mette in chiaro che i termini e le condizioni d’uso di Ubisoft suggeriscono che possono chiudere il nostro account dopo sei mesi d’inattività, qualcosa che puoi leggere tu stesso nel documento ufficiale in cui Ubisoft menziona che possono cancellare il nostro account “previa notifica, nel caso in cui l’Account sia rimasto inattivo per più di sei mesi.” Pertanto se Ubisoft vuole può chiudere il nostro account e cancellare tutti i nostri giochi digitali se passiamo sei mesi senza usarlo, qualcosa che viene alla luce dopo il caso di questo giocatore norvegese.
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