Se sei un giocatore abbastanza giovane potresti non aver mai sentito parlare di Simulmondo, una compagnia ormai chiusa da tempo. In realtà si tratta di un nome davvero storico, per la precisione della prima software house italiana fondata nel 1988 e rimasta attiva fino al 2000!
La compagnia si è occupata di realizzare videogiochi per oltre 10 anni, producendo titoli di grande successo per console come Commodore 64, Amiga, PC e Atari ST. Purtroppo dopo essersi spenta con l’arrivo del nuovo millennio il suo nome è caduto nel dimenticatoio, tuttavia oggi siamo qui per riportarti un piccolo barlume di speranza!
Se sei curioso di sapere cosa sta succedendo e perché Simulmondo torna ora dopo tanti anni a far parlare di sé, allora resta con noi perché la notizia di oggi è in grado di mettere i brividi a tutti i giocatori di vecchia data!
Simulmondo: la storica compagnia potrebbe risorgere!
Simulmondo è senza dubbio una delle software house storiche più amate e conosciute di sempre. Madre di tanti titoli conosciuti negli anni ’80 e ’90, può essere considerata una delle prime promotrici del mondo del gaming in Italia! Certo, ormai di tempo ne è passato e Simulmondo rimane solamente un ricordo lontano.
O almeno così potresti pensare, tuttavia oggi siamo qui proprio per provarti del contrario! Il fondatore dell’azienda Francesco Carlà ha infatti pubblicato su Facebook un post commemorativo parecchio lungo nel quale viene ipotizzata una possibile rinascita della compagnia.
Hai capito bene, è la prima volta che Carlà allude così direttamente e in maniera quasi professionale a questa remota possibilità, chiedendo addirittura al pubblico se gli farebbe piacere rivedere lo storico logo comparire sui propri schermi. Ma senza girarci troppo intorno, vogliamo che sia tu stesso a leggere ciò che il noto fondatore ha scritto.
Tutto è partito con un lunghissimo riepilogo delle imprese dell’azienda e della sua filosofia:
“Ho fondato Simulmondo nel 1987 dopo tanti anni da giornalista dei videogames (sulla carta stampata e in tv su Rai1 e Rai2. Playworld anybody?) La mia idea era semplice: produrre videogiochi e roba digitale e interattiva davvero italiana.”
Per continuare poi parlando dell’incredibile sperimentazione effettuata in quegli anni, in ambienti che all’epoca risultavano del tutto innovativi:
“L’altra mia idea era altrettanto semplice: usare tutti i device, i linguaggi, i media e i canali possibili. In questo viaggio, e nelle varie fasi, ho coinvolto centinaia di collaboratori. Da soli non si fa nulla.
Quindi home computers (C64, Atari St, Amiga e PC) nella primissima fase: simulatori sportivi ed Edicole anti-pirateria (le serie interattive di Diabolik, Tex, Dylan Dog, Simulman, Spider-man, Time Runners e le collane SuperGames); TV (“Solletico” su Rai1 e la Moviola 3D del calcio per Rai2 Sport e altre trasmissioni);
Pubblicità (Fruit Joy/Nestlè, Pritt/Henkel etc etc); Cd-Rom (le compilations dei fumetti, “Campioni” con le grandi squadre di calcio, “Viaggio nel corpo umano” con la Rai e Piero Angela, Mosè con i Dehoniani, Little computer people con Mc Microcomputer, Soccer Champ …)
Simulmondo non ha ignorato nulla: perfino i games trasmessi via radio con RadioRai, il Futurshow a Bologna (e i relativi Cd-Rom con il quotidiano la Repubblica) e Bar Sport con Banca Sella sul web nel 1998! Dimentico senz’altro qualcosa … (sì i fumetti inediti allegati ai games, le spille hand-made da giacca di DDog e Tex, quelle del calcio, del tennis e del boxing …)”
Ma ciò che più stupisce è proprio la conclusione del post, che come anticipato allude a un possibile ritorno di Simulmondo:
“La domanda che mi è stata fatta tante volte, e che qui vorrei commentare con voi, è molto semplice: “Davvero quegli anni per i games italiani erano (e resteranno) così irripetibili? Perché non c’è mai più stata un’altra Simulmondo? Vi piacerebbe rivedere il mio marchio con le ellissi e il mondo sui vostri screens del 2022?” Aspetto le vostre risposte. Grazie.”
Effettivamente sono molti i fan che hanno chiesto nel corso degli anni un ritorno della storica compagnia e noi non possiamo fare a meno di chiederci cosa abbia in mente Carlà e se le nostre speranze siano ben riposte o meno. Vogliamo però essere fiduciosi: magari non vedremo nuovi titoli targati Simulmondo, ma già solo una raccolta delle vecchie hit sarebbe in grado di rendere felici non pochi player!
Continueremo a sperare in un ritorno dei classici Simulmondo e ovviamente puoi star certo che terremo le orecchie ben drizzate per captare ogni nuovo dettaglio e riportartelo! Solo per il momento ti diamo appuntamento al prossimo articolo!