Nintendo Switch è senza dubbio una delle creazioni meglio riuscite di casa Nintendo. Si tratta di una console con i fiocchi che ha conquistato migliaia di persone. Oggi siamo qui per raccontarti una storia davvero elettrizzante, che vede come protagonista un ragazzo e la sua Nintendo Switch OLED, cioè l’ultima versione della console Nintendo.
Se sei curioso di sapere cosa è passato per la testa dell’uomo, resta con noi e di certo non ne rimarrai deluso
Nintendo Switch OLED accesa 1.800 ore di fila per scoprire se lo schermo si danneggia
Nintendo Switch non è una console da prendere sottogamba, ti abbiamo infatti riportato qualche giorno fa di come Nintendo sia riuscita a battere moltissimi record d’incassi grazie al proprio gioiellino. La notizia di oggi non riguarda però il successo della console, bensì l’ultimo modello OLED e un suo possibile difetto!
Come ben saprai, gli schermi OLED oltre ad avere un’ottima resa visiva, sono anche famosi per il loro piccolo problema di bruciatura dei pixel che viene fuori dopo diverso tempo di utilizzo.
Per controllare se Nintendo Switch OLED fosse affetta da tale problematica, Wulff Den ha lasciato Nintendo Switch OLED accesa per 1.800 ore usando uno screenshot in-game di The Legend of Zelda Breath of the Wild e sfruttando un controller Hori SplitPad per tenere il sistema operativo sempre attivo, mentre era in carica.
Proprio così, un ragazzo a dir poco folle che ha rinunciato alla sua console per ben 1.800 ore! Sappiamo che sicuramente sei curioso del risultato, perciò bando alle ciance:
“Non c’è alcuna differenza in nessuno dei test che ho eseguito, si può anche notare che non ci sono segni di bruciatura evidenti dopo essere stato acceso per quasi 2000 ore. L’unica differenza che si può notare è il bianco del soffitto del santuario, che è leggermente più scuro e il bianco bluastro ha una piccola sfumatura verde.
Se siete preoccupati del burn-in dell’OLED sul vostro Switch perché avete 2000 ore su un gioco, penso che possiate rilassarvi un po’. Non credo che sia una preoccupazione pratica per nessuno. Penso che forse tra 10 anni potremmo vedere uno schermo HOME, che era in modalità luminosa, presentare un po’ di burn in, ma per la maggior parte delle persone non c’è nulla di cui preoccuparsi”.
Nulla di cui preoccuparsi a quanto pare, Nintendo sembrerebbe aver svolto un ottimo lavoro nella scelta dello schermo per la propria console! Come se non bastasse l’uomo vuole proseguire con i test, perciò noi ti consigliamo di rimanere sintonizzato per non perderti ulteriori sviluppi relativi alla vicenda!