Il gioco è entrato ultimamente nel ciclone polemico inerenti alle micro-transazioni
Possibile boicottaggio contro FIFA 18 durante il Black Friday? Il gruppo autore di proteste ha già attivo l’hashtag #FixFifa; a tale protesta hanno aderito numerosi giocatori e alcuni streamer noti al pubblico; attualmente si contano 19.000 sottoscrittori.
Per capire la situazione occorre tornare indietro di una settimana circa. Dopo il caso successo con Star Wars: Battlefront II anche i giocatori del titolo sportivo FIFA 18 hanno iniziato a pensare ad un modo per “costringere” la EA a disattivare le micro-transazioni anche in questo titolo. Occorre fare distinzione tra le due modalità di acquisti di oggetti considerati pay-to-win; infatti nel gioco sportivo è possibile acquistare i Fifa Points con soldi veri per acquistare pacchetti di carte che possono contenere giocatori rari e molto forti. Questo non significa che un giocatore alle prime armi,anche se in possesso di giocatori di alto potenziale, possa sbaragliare un giocatore competente in questo titolo dove la capacità di giocare emerge in quasi tutti i casi.
La lamentela dei giocatori prende di mira soltanto Ultimate Team (funzione presente in FIFA18); la protesta è dovuta allo squilibrato metodo di sistema per la distribuzione casuale dei giocatori all’interno dei pacchetti che possono essere acquistati; in questo modo,a detta loro, incoraggia l’utente a spendere sempre di più soldi veri per l’acquisto dei punti occorrenti.
La bufera continuerà ancora e a quanto sembra i giocatori sono stanchi delle micro-transazioni favorevoli all’utente per risultare più forte di quanto realmente lo è.