Activision Blizzard ha licenziato un totale di 37 persone denunciate dai propri colleghi per “cattiva condotta” sul posto di lavoro; questa è una delle conseguenze dell’indagine che la società di Bobby Kotick ha intrapreso dopo i molteplici casi di molestie e umiliazioni venuti alla luce in tutti gli studi della compagnia. Ma la società è ancora ben lontana dal risolvere il problema dato che le accuse hanno portato il governo degli Stati Uniti a mettere la lente d’ingrandimento sia sul CEO che sull’azienda stessa.
Da quando sono stati resi pubblici i casi di molestie in Activision Blizzard, la società ha ricevuto un totale di circa 700 denunce per “cattiva condotta” da parte di svariati dipendenti, di tutte queste segnalazioni la commissione avrebbe già esaminato il 90% di essi. Il risultato di questa indagine interna afferma che 37 persone hanno “lasciato” l’azienda, mentre altre 44 hanno ricevuto sanzioni per molestie sessuali e altre cattive pratiche sul posto di lavoro.
Activision Blizzard: una difficile situazione
Pur aver preso provvedimenti l’immagine pubblica di Activision Blizzard rimane ai minimi storici con l’azienda che non affronta la situazione di Raven Software ma non solo, ricordiamo che la compagnia è stata rimossa dal gala dei The Game Awards 2021 e persino aziende partner come Xbox riconoscono che hanno cambiato il rapporto con la software house dopo le accuse, tutto ciò ha provocato un crollo delle azioni anche se ciò non sembra influenzare l’azienda che ogni anno genera più denaro infrangendo i propri record finanziari.
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