Nonostante la ‘fatality‘ subita dalla cessazione del supporto post lancio, avvenuta all’inizio dello scorso luglio, Mortal Kombat 11 c’è ancora, con i suoi brutali combattimenti e i suoi personaggi variegati e carismatici.
Se questo titolo in circolazione dal 2019 ti è sfuggito per qualsiasi motivo, oggi hai l’occasione di rimediare: Eneba propone infatti la versione Steam di Mortal Kombat 11 con un ribasso pari all’ottantotto percento sul prezzo pieno, ancora pari al prezzo di lancio nonostante i due anni d’età dell’ultima incarnazione della saga iniziata nel 1992.
Mortal Kombat 11, la vendetta di una madre
Se il villain di turno in Mortal Kombat X (2015) era il dio Shinnok, figura ricorrente nella serie fin da Mortal Kombat 4 (1997) e sconfitto canonicamente da Cassie Cage, in Mortal Kombat 11 è la madre Kronika, una titanide desiderosa di dare inizio a quella che lei chiama ‘una Nuova Era‘. Recatasi nel Regno occulto, stringe alleanza con i suoi regnanti Kitana e Liu Kang poco dopo un’incursione in loco delle Forze Speciali, guidate da Cassie Cage stessa, la madre Sonya Blade e Jacqui Briggs.
Tra le novità che il gioco propone c’è il ritorno delle mercy, mosse finali che si affiancano alle fatality e alle brutality che consistono nel concedere una seconda possibilità all’avversario per poi metterlo K.O. nuovamente, e l’introduzioni dei colpi fatali e schiaccianti, particolari tecniche che si attivano a certe condizioni, compresa una certa quantità di salute.
Il gioco base propone anche tre new entry accanto al consueto ed anche in questo caso nutrito roster di kombattenti: Cetrion, nientemeno che la sorella di Shinnok; Geras, un essere artificiale creato da Kronika che deve il suo nome al dio greco della vecchiezza, e infine il Kollector, un naknadan originario del Regno esterno armato fino ai denti e servitore di Shao Kahn fino alla di lui morte, avvenuta nel Mortal Kombat del 2011.