Microsoft in questi giorni è proprio sulla bocca di tutti e il motivo è molto semplice: ha da poco acquisito a una cifra impressionante Activision, nota azienda di videogiochi famosa in tutto il globo per i suoi prodotti ma ultimamente purtroppo anche per i propri problemi interni!
La vicenda di cui ti parleremo oggi è molto importante e ti consigliamo di restare con noi fino alla fine, perché vede un noto analista discutere sulla possibilità di ricevere in futuro titoli Activision come esclusive Xbox. Perciò iniziamo subito con l’articolo!
Microsoft: un analista discute sull’esclusività dei titoli Activision!
Microsoft non è un’azienda da sottovalutare, già in passato ha dimostrato di poter sbaragliare la concorrenza in modi creativi o molto imponenti e qualche giorno fa con l’acquisizione di Activision ne abbiamo avuto l’ennesima prova. Ma cosa succederà con i titoli della nota casa?
A rispondere ci prova Karol Severin, un analista ch sembra avere molta esperienza in quanto senior e product manager di MIDiA Research (una società di consulenza e intelligence di mercato focalizzata su intrattenimento e media digitali).
Insomma, di certo una persona molto ferrata sul proprio settore. L’uomo è stato molto chiaro a riguardo: Microsoft farebbe un grosso errore puntando sull’esclusività totale dei titoli perdendoci ingenti guadagni.
Data la narrativa cross-platform e gamer-friendly di Xbox, è meno probabile che l’impatto riguardi le “esclusive draconiane” e più le “esperienze migliorate” sui beni di proprietà di Microsoft. I grandi successi, in particolare, producono una nota (e spesso maggioritaria) entrata dal lato Sony.
“Non sarebbe economicamente sensato spegnere quelle entrate, in particolare perché dato il mega-portafoglio di Microsoft (se l’acquisizione si chiudesse), non ne avrebbe bisogno. Impegnarsi in esclusive totali potrebbe rischiare di alienare gli utenti e a lungo andare allontanarli! Ricordiamo che gli stessi utenti rimangono comunque molto preziosi.
Invece dell’esclusività su interi titoli Microsoft può venire utilizzata in modo molto più intelligente, ad esempio attraverso l’accesso a fasi (ad esempio il primo mese del nuovo CoD solo su Xbox, non su Sony), sconti, contenuti in-game esclusivi, esperienze, ecc.”
Non è finita qui, Severin spende anche due parole in merito alla possibile reazione di Sony:
“Una grande risposta sarebbe fondamentale per Sony e anche molto importante per rallentare gli effetti dell’acquisizione di Microsoft (sempre che vada in porto, cosa che Sony monitorerà da vicino, immagino).
Se andasse in porto, la pura differenza di dimensioni dell’azienda renderà molto difficile per Sony ($124 miliardi di market cap) trovare una risposta all’acquisizione paragonabile a quella che Microsoft ($2.3 trilioni di market cap) ha appena annunciato.
Una dinamica simile si applica a Nintendo ($54 miliardi di market cap). Detto questo, altre acquisizioni sono probabili. Secondo quanto riferito, l’M&A ha raggiunto 85 miliardi di dollari nel 2021, tre volte quello del 2020. Il 2022 ha già quasi battuto questa soglia (siamo a 81,4 miliardi di dollari considerando l’accordo di Zynga con Take-Two) e non siamo nemmeno alla fine di gennaio!”
Insomma, Sony risponderà in qualche modo? Procederà anche lei verso future acquisizioni? L’analista non esclude niente, facendo notare quanto sia importante per Sony monitorare la situazione e soprattutto prepararsi al contrattacco.
Una cosa è certa, il mercato del gaming è più fiorente che mai e le grandi aziende si stanno facendo la guerra a suon di acquisizioni esclusive e titoli in grado di stuzzicare i player in ogni modo! Questo non è di certo un male in quanto la concorrenza molte volte stimola a dare il massimo.
Noi per il momento ti diamo appuntamento al prossimo articolo, rinnovandoti però il nostro costante impegno nel garantirti le migliori notizie disponibili in rete e non solo!