Questo periodo si sta rivelando davvero molto fruttuoso per l’industria videoludica: il caposaldo di questa evoluzione è dovuto senz’altro dalla recente acquisizione di Activision da parte di Microsoft, mossa che ha saputo smuovere le acque un po’ in tutti i settori, addirittura nel reparto mobile, dove Apple pare avere una linea d’azione a lungo raggio per entrare nel mondo videoludico ritagliandosi una sua fetta di pubblico.
Grazie al servizio Apple Arcade, l’azienda di Cupertino offre una catalogo con più di 200 giochi mobile, da sfruttare su tutte le sue piattaforme, in una sorte di servizio simil Xbox Game Pass. Il successo non è straripante, ma nonostante ciò le basi ci sono, anche se per arrivare a competere con i principali marchi videoludici la strada è nettamente in salita. Apple già ci provò in passato ad entrare nel mercato videoludico, con Apple Pippin, console poco fortunata e conosciuta dell’azienda americana, classe 1996.
Apple ci riprova? Svolti colloqui con ingegneri Microsoft per una ipotetica nuova console
Secondo Jez Corden, noto giornalista molto informato sul mondo Microsoft, sarebbero avvenuti dei colloqui molto stretti tra alcuni ingegneri Microsoft e Apple, per ricevere un consulto riguardo un prototipo di console creato dalla casa di Cupertino, volto a ricevere migliorie e test che ne certifichino potenza e affidabilità,
L’informazione sarebbe emersa dal podcast The Xbox Two, dove il giornalista si sarebbe lasciato andare a queste dichiarazioni, sottolineando però di non essere in possesso di prove lampanti che possano certificare la veridicità delle sue parole. Si tratterebbe semplicemente di mere speculazioni, di semplici voci di corridoio, che se dovessero rivelarsi esatte porterebbero alla nascita di una console certamente innovativa e curiosa da “studiare” per ogni appassionato videogiocatore.
Dopo smartphone, laptop e periferiche da associare ai suoi principali prodotti, l’azienda di Cupertino potrebbe ritornare in auge in un settore dove nella fine degli anni 90′ è stata fallimentare, con una console messa fuori produzione appena due anni dopo la sua uscita, con circa 42.000 unità vendute.