Bentornato in un nuovo episodio di Player One! Nell’ultima puntata abbiamo trattato Croc, un simpaticissimo coccodrillo protagonista di diversi giochi platform. In questo settantacinquesimo episodio tratteremo invece un personaggio ben più cupo, che è il protagonista di un titolo comparso l’anno scorso. Il personaggio in questione è Igor Khymynuk, del videogioco chiamato “Chernobylite”.
Si tratta di un titolo che non ha fatto purtroppo molto parlare di sé, nonostante sia un gioco di indubbia qualità e che porta sul tavolo delle idee da non sottovalutare. Ti ricordo che inevitabilmente all’interno dell’articolo saranno presenti diversi spoiler su Chernobylite e se quindi vuoi recuperare il gioco, ti consiglio di interrompere la lettura qui. Ok, ora senza ulteriori indugi iniziamo!
Un viaggio alla ricerca della verità
Igor Khymynuk è un fisico, che come moltissime altre persone è rimasto sconvolto dal disastro di Chernobyl. In particolar modo l’incidente ha portato via da lui la cosa che gli è più chiara, ovvero la fidanzata chiamata “Tatyana”. Dopo l’esplosione Igor ha perso tutte le tracce della sua compagna, ma nonostante questo ogni fibra del suo essere continua a ripetergli che la sua fidanzata non è affatto morta.
Passano circa 30 anni dopo l’incidente e Igor non potendo più supportare la scomparsa di Tatyana, si dirige verso quello che rimane della gigantesca centrale di Chernobyl. Nel frattempo però in questi 30 anni, il NAR (un gruppo militare) ha occupato quella che ora viene chiamata “La Zona” e pattuglia ogni centimetro del luogo. Il motivo per il quale il NAR è interessato alla Zona, è piuttosto palese. L’organizzazione sta infatti conducendo delle ricerche su un materiale che è nato dopo l’incidente, ovvero la Chernobylite!
Il NAR punta quindi a sfruttare questo nuovo materiale per creare armi tecnologicamente avanzate in grado di sterminare ogni loro nemico. Il gruppo però non è l’unico che ha capito il potenziale della Chernobylite, difatti pure Igor ben presto sfrutterà il potere di questa preziosissima risorsa. Per sapere qualche informazione in più sulla fidanzata scomparsa e sulla Chernobylite, Igor si avventura quindi nella centrale di Chernobyl, scortato però da due mercenari.
L’incursione è un mezzo successo, perché nonostante l’uomo non riesca a trovare informazioni sulla compagna, riesce a recuperare della Chernobylite e grazie ad essa riesce ad alimentare un potente macchinario da lui creato. Igor è infatti riuscito a sviluppare una sorta di pistola spara portali, che gli permette di muoversi in una dimensione parallela, dove il tempo è completamente distorto.
Quando Igor alimenta la pistola però, si ritrova alle calcagna un misterioso nemico (che viene chiamato Stalker Oscuro), che in maniera ancora più sorprendente riesce pure lui a viaggiare attraverso le dimensioni utilizzando la Chernobylite. Dopo essere stato costretto ad una fuga in extremis, l’uomo si ritrova con uno dei mercenari a creare una sorta di base operativa (il secondo mercenario è rimasto ucciso nella prima operazione).
Igor è quindi in compagnia di Oliver, che all’interno del gioco sarà quindi il primo compagno disponibile ad aiutarci nella nostra missione. Dopo il tentativo di incursione fallito Igor si ritroverà a decidere per un piano ancora più elaborato, andrà quindi alla ricerca di nuovi alleati per prepararsi ad una nuova incursione nella centrale… o forse no? Nonostante infatti Igor sia un fisico e quindi per forza di cose è portato a ragionare in maniera piuttosto scrupolosa, il gioco ci fornisce una grande varietà di scelte, tra cui quella di andare alla centrale anche senza nessun alleato!
Nonostante però Chernobylite fornisca parecchie scelte, è comunque facile capire quali siano i pensieri di Igor e in generale il suo comportamento. Iniziamo dicendo che ci troviamo davanti ad un personaggio non esattamente buono e che è disposto a compiere sacrifici pur di arrivare a raggiungere il suo obbiettivo. All’interno del gioco sarà quindi si possibile reclutare degli alleati, ma questi saranno utilizzati da Igor semplicemente per raggiungere il suo scopo, ovvero quello di scoprire la verità su Tatyana.
La figura della donna continuerà a comparire in maniera frequente durante l’avventura, sotto forma di veri e propri sogni lucidi. L’invadenza di questi sogni è tale, che Igor più di una volta perderà la concezione di quello che sta avvenendo invece nel mondo reale. Igor continuerà quindi a visitare la Zona cercando sempre più indizi e alleati che lo porteranno ogni giorno sempre più vicino a scoprire cosa sia davvero successo.
Scelta giusta o scelta sbagliata?
Una delle notizie più importanti che Igor riesce a scoprire nella Zona, è l’identità dello Stalker Oscuro. Sotto la maschera del tenebroso nemico si celerebbe Boris, un amico di Igor. Dopo diverso tempo si arriverà infine alla resa dei conti, con la squadra di Igor pronta a fare incursione all’interno della centrale, ma è lì che il protagonista troverà una verità davvero agghiacciante ad attenderlo. L’uomo scopre infatti che la fidanzata è collegata in maniera indelebile alla Chernobylite e che quindi senza di essa non può restare in vita.
Non finiscono qua le novità però, perché all’interno della centrale fa di nuovo la sua comparsa lo Stalker Oscuro, mostrando la sua vera identità… ovvero Igor! L’uomo si ritroverà davanti sé stesso! Inutile dire come Igor sia totalmente senza parole, ma lo Stalker spiega quale è la verità dietro tutto ciò. Il personaggio utilizzato da noi si rivela quindi essere un clone creato dall’unione tra la Chernobylite e Tatyana.
Dopo questa rivelazione e un duro combattimento, il protagonista dovrà decidere se sacrificarsi per distruggere la Chernobylite, oppure lasciare che la “natura” faccia il suo corso e che si crei un nuovo mondo. Questa è quindi la conclusione del gioco, ma cosa rende tanto speciale Igor rispetto ad altri personaggi videoludici? Beh ci troviamo davanti ad un protagonista che deve compiere tantissime scelte morali e in ognuna di esse ci si ritroverà in qualche modo “fregati”.
Difatti quella che all’inizio può sembrare un’ottima decisione, finirà in qualche modo per rovinare qualche altro evento. Il gioco inoltre permette l’utilizzo di una dimensione parallela per gestire le decisioni, per dare al giocatore la possibilità di cambiare le proprie scelte.
Quello però che si arriva a capire grazie alla storia di Igor, è che non puoi compiere per forza una scelta “giusta” e che il fato in questo caso sa essere estremamente beffardo. Insomma, bisogna stare davvero attenti alle scelte che si compiono, ma difficilmente esisterà mai la scelta “migliore”. Concludiamo l’articolo ricordandoti che se vuoi sapere invece un nostro parere approfondito su Chernobylite, puoi recuperare la nostra recensione!