Sono ormai passati mesi dall’ultimo rilascio del jailbreak per iOS 10, e secondo gli stessi programmatori che lo hanno creato sarà difficile vederne un altro. Anche se è possibile fare il jailbreak di iOS, è lo stesso inventore di Cydia a sconsigliare di farlo.
Facciamo un passo indietro: che cos’è il jailbreak?
Si tratta di un processo attraverso il quale si ottiene l’accesso alla root del sistema, di fatto superando tutte le restrizioni poste da Apple. Fatto questo è possibile installare applicazioni anche se non approvate da Apple, visto che al contrario di Android si tratta di un sistema chiuso. Alle App non è concesso di interagire con il sistema e non è possibile aggiungere, rimuovere o modificare il sistema operativo, bisogna giocare alle regole di Apple. È qui che entra in gioco il jailbreak.
Quando sono usciti i primi modelli di iPhone, una decina di anni fa, Cydia era l’equivalente dell’App store prima ancora che l’App store fosse inventato. Ad esempio Apple non ha permesso l’utilizzo di suonerie personalizzate se non dopo 3 anni che già erano disponibili su Cydia. Era un lavoro continuo, una rincorsa tra Apple, che rilasciava nuove versioni del software con la risoluzione dei bug, ed i jailbreaker che si mettevano subito al lavoro per trovarne altre.
Perché la fine del jailbreak proprio ora?
I motivi sono semplici, e sono riassumibili in quattro punti:
- Apple ha aumentato le misure di sicurezza, per cui è diventato molto più difficile effettuare un jailbreak con i nuovi dispositivi;
- Se un hacker trova una vulnerabilità su iOS, può vendere l’informazione ad Apple per 1 milione di dollari. Molto più conveniente che utilizzarla per hackerare il sistema;
- La maggior parte dei migliori jailbreaker hanno preferito accettare lavori ben pagati nel campo della sicurezza informatica;
- Effettuare un jailbreak mette espone il device a possibili attacchi hacker.
“È una spirale”, dice Freeman. “Quando meno persone sono interessate al jailbreak, hai meno sviluppatori interessati a testarlo, quindi meno ragioni per gli utenti ad applicarlo”.