Dopo la penuria di server, la sospensione delle vendite e il ripristino Final Fantasy XIV torna a far parlare di sè.
I cambiamenti della patch 6.08 in Final Fantasy XIV
Con l’introduzione della patch 6.08 è stato bilanciato il sistema dei lavori. Anziché depotenziare i lavori di cui la comunità era già soddisfatta, si è cercato di portare a livello tutti quelli che, per un motivo o per l’altro, non avevano un dps sufficiente.
Il trasferimento dell’account è stato ripristinato, principalmente per consentire ai giocatori di Nuova Zelanda e Australia di migrare nel server Oceania. I giocatori che migrano manterranno il livello, l’inventario e avranno un boost all’esperienza per 90 giorni, se al di sotto del livello 80.
I nuovi giocatori invece, oltre al suddetto bonus avranno anche delle ricompense legate all’avanzamento di livello, dando così la possibilità di diventare competitivi molto più rapidamente.
Purtroppo non saranno mantenute la casa acquistata e neppure la gilda, perché sono direttamente collegate al server di appartenenza.
L’intasamento dei server
Come era prevedibile, il trasferimento degli account verso il server Oceania, per tutti i giocatori bloccati nei server europei e nordamericani, ha causato una dilatazione nei tempi di attesa di diverse ore. La cosa è particolarmente fastidiosa dal momento che non è possibile giocare il proprio personaggio durante il trasferimento.
Sono stati riscontrati anche errori durante il trasferimento verso il server Oceania, che fortunatamente possono essere evitati entrando nel Data Center almeno una volta prima di spostare l’account.
Square Enix aveva previsto che il sistema di migrazione sarebbe stato disponibile dal 4 dicembre 2021. Sfortunatamente nessuno si aspettava un flusso così grande di giocatori, motivo per cui è tornato disponibile appena dal 25 gennaio 2022.