La guerra non è un gioco, ma un gioco può raccontare la guerra. E’ questa la premessa che sta alla base di The Rude Awakening in arrivo su IOS e Android dai primi di febbraio. Frutto di un progetto europeo che ha coinvolto diversi partner che vuole raccontare la vita dei soldati durante la Prima Guerra Mondiale alle nuove generazioni, e far conoscere gli eventi di quel tragico periodo.
Quando i giochi possono essere educativi
Il progetto di The Rude Awakening era già stato affrontato dalla nostra redazione, ma è bene rimarcare una novità che lo contraddistingue dai vari giochi bellici, ovvero, l’idea di un progetto educativo, mirando a sensibilizzare soprattutto i giovani tra i 13 e i 20 anni sul tema della guerra e della pace.
Il gioco quindi ha coinvolto diversi protagonisti in diversi paesi, musei e centri storici legati al tema dei conflitti armati, è innegabile quindi la ricerca minuziosa che un lavoro del genere comporta, per questo credo che The Rude Awakening pone al centro un nuovo modo di giocare sugli smartphone e lo fa in una maniera unica, dimostrando come i videogiochi possono essere un potente mezzo di trasmissione della cultura.
The Rude Awakening per imparare
Renzo Carbonera, art director dell’iniziativa sintetizza in maniera chiara come un videogioco possa creare quella sinergia tra territori e personalità differenti, superando i localismi e guardando ad un contesto molto più ampio. “Il gaming in questo senso è uno strumento potentissimo: un ragazzo sloveno può imparare da remoto la storia degli Altipiani Cimbri durante la Grande Guerra, la stessa guerra nella quale hanno combattuto i suoi antenati. Questo genera connessioni fortissime“.
Tutto ciò dimostra quanto possiamo imparare anche da quello che può essere “solo” un videogioco, che ci porta all’interno di un mondo che è interattivo e sprona a conoscere e approfondire gli eventi che vengono narrati. L’originalità poi di guardare ad una fascia specifica di utenti, i giovanissimi, che in questo progetto potrebbero trovare un modo costruttivo di farsi una cultura, e poi si sa che la cultura fa sempre bene.
Un gioco che racconta
The Rude Awakening si presenta con una grafica cartoonesca che ricorda un po’ Valiant Hearts The Great War, uscito su varie piattaforme nel 2014 e che fu molto apprezzato all’epoca, anche se si tratta di due titoli differenti. Preparati quindi ad avere un brusco risveglio quando ti addentrerai nella storia, vivendo la quotidianità della guerra, la follia e il senso di smarrimento nel volto dei soldati ridotti ormai a mero ingranaggio della guerra.
Non resta che tenersi pronti al download questo febbraio, rispondere alla chiamata alle armi e calarci in questo racconto, di sicuro sarà un’esperienza ricca dal punto di vista ludico e culturale. Per tenervi aggiornati e avere maggiori informazioni potete seguire la pagina ufficiale di The Rude Awakening.